Juve e Lazio, che due sfide e l'Inter potrebbe approfittare (ma attenzione al Cagliari)
Il ritorno di Sarri a Napoli con la Juve fuggitiva condotta da un Ronaldo sempre più implacabile; il derby della capitale tra una Lazio da record e una Roma incerottata. La 21/a di serie A sembra cucita su misura per l’Inter che si sta rafforzando sul mercato - per Eriksen sono le ore decisive - e ospita un Cagliari in fase calante. Per la lotta Champions si attendono lumi sull’Atalanta, caduta in casa con la Spal, che gioca in casa del Toro di Belotti. «Voglio una reazione», reclama Gasperini.
Gli ottavi di Coppa Italia espellono le due romane e promuovono proprio le protagoniste del clou di domenica sera.
Per tanti anni match scudetto, la sfida assume contorni diversi.
La Juve è sempre compatta e spietata, con una rosa sontuosa e un Ronaldo che segna sempre e non è capocannoniere per ora solo per la super stagione di Immobile. Torna per la prima volta al San Paolo Sarri, rimasto nel cuore dei napoletani, ma che, secondo prassi consolidata, sarà accolto da nemico. Dopo il flop di Ancelotti, l’autolesionistica vicenda delle multe, con Gattuso e i nuovi acquisti il Napoli sembra avviata a una lenta ripresa, sancita dall’eliminazione della Lazio in una partita dalle mille emozioni. Sarà dura però fermare la macchina da guerra bianconera (senza Koulibaly, Allan e Mertens), che avrà, come carta di riserva in panchina, un altro super ex, Higuain.
Il ko di Napoli, condita anche di un pò di sfortuna, non scalfisce il super momento della Lazio (11 vittorie di fila, un secondo posto virtuale visto che deve recuperare una gara), mai come questa volta favorita nel derby. Già all’andata il pari andò stretto ai biancazzurri, ora Fonseca ha dato un assetto più stabile alla Roma che naviga al quarto posto, ma continua a perdere pezzi per infortuni, e il mercato per ora non sana i problemi della rosa, in particolare le carenze in attacco.
Toccherà a Paulo Lopez, Smalling, Pellegrini e Dzeko creare i presupposti per un’opposizione contro una Lazio ben registrata in tutti i reparti, con centrocampo e attacco punti di forza.
Saranno comunque due gare complicate per Juve e Lazio, e a trarne beneficio potrebbe essere l’Inter di Conte che cerca di sopperire alla flessione (4 pari in 6 gare) con gli innesti di Young, Moses, e quelli vicini di Llorente e soprattutto Eriksen.
Se tutto questo andrà in porta la lotta scudetto sarà più ardua per la Juve. Farà bene Conte comunque a non sottovalutare la voglia di rivincita del Cagliari,che ha dato timidi segni di ripresa conquistando un punto dopo cinque sconfitte.
L’altra sfida di rilievo riguarda un Toro, che alterna impresa mirabolanti a flop sorprendenti, e un’Atalanta che dopo un filotto di vittorie eclatanti è incappata nel ko interno con la Spal che ha allontanato il quarto posto. Ai granata mancheranno molti titolari, gli ospiti avranno in panchina i nuovi arrivi Caldara e Czyborra.
A caccia di conferme, dopo una lunga crisi e una ripresa confortante, c’è la Fiorentina di Iachini che si è giovata dell’innesto di Cutrone e della rinascita di Chiesa. Serve la vittoria con un Genoa, desolatamente ultimo e senmpre più impelagato in zona retrocessione, da cui si sta tirando fuori la Samp dell’esperto timoniere Ranieri, che riceve un Sassuolo tranquillo dopo la rimonta sul Toro. Per i liguri c’è l’incognita di una imminente cessione della società per i problemi economici di Ferrero.
L’unica gara senza patemi di classifica è quella tra due ottime squadre: il Parma, privo però dell’attacco titolare, e un’Udinese che Gotti ha riassestato. Cerca continuità di risultati, dopo l’impresa di Bergamo, la Spal di Petagna che ospita però una compagine agguerrita come il Bologna di Mihajlovic e Orsolini. Con una vittoria i ferraresi potrebbero scavalcare il Lecce, atteso da una trasferta complicata con una delle squadre più in forma, il Verona.