Coronavirus, anche la Formula1 ipotizza un calendario ridotto
«Riconosciamo che esiste una possibilità significativa di avere ulteriori rinvii per gli eventi attualmente in programma, tuttavia noi e i nostri partner ci aspettiamo che la stagione inizi ad un certo punto quest’estate, con un calendario rivisto tra le 15-18 gare».
Il patron della Formula 1 e numero uno di Liberty Media, Chase Carey prova a fare una previsione sulla stagione 2020 della Formula1 che come tutti gli altri sport è e sarà fortemente condizionata dall’emergenza coronavirus. «Al momento nessuno può essere certo di quando esattamente la situazione migliorerà, ma migliorerà e quando lo farà, saremo pronti per tornare a correre. Siamo tutti impegnati per dare agli appassionati un campionato nel 2020-21».
«Come precedentemente annunciato, utilizzeremo la pausa estiva anticipata a marzo/aprile per correre durante il normale periodo di stop estivo. La fine della stagione si estenderà oltre la nostra data originale del 27-29 novembre, visto che la sequenza e le date effettive delle gare differiscono in modo significativo dal nostro calendario 2020 originale. Al momento non è possibile fornire un calendario più specifico a causa della fluidità della situazione attuale - prosegue il testo scritto da Carey - ma prevediamo di ottenere informazioni più chiare sulla situazione in ciascuno dei nostri paesi ospitanti, e sulle questioni relative ai viaggi in questi paesi, nel mese prossimo».