Mikaela Shiffrin trionfa in gigante Lacrime di gioia per l'americana Brignone seconda, fuori Bassino
Lacrime di gioia ma anche quasi come di liberazione per la campionessa Usa Mikaela Shiffrin che, dopo un anno, è tornata a vincere, conquistando il 67° successo della sua strepitosa carriera. Mikaela si è infatti imposta in 2’19«63 nel gigante di Courchevel in cui, fuori già nella prima manche la sua gran rivale Petra vhlova che si è autoeliminata per un errore, solo le azzurre le hanno tenuto testa, dandole filo da torcere.
Eccellente seconda è, infatti, arrivata Federica Brignone, in 2’20»45, dopo una prova incredibilmente acrobatica per salvarsi da un errore, un’internata in curva a sinistra che l’ha fatta finire con il sedere sulla neve. La sua gara pareva ormai compromessa. Ma Fede si è rimessa in linea con un colpo di reni e ha continuato a spingere sino a conquistare la piazza d’onore, 41/O suo podio in carriera. «Non ho parole. Ma ho avuto anche fortuna, perché sono riuscita a rimanere lucida, non sono andata fuori giri, ma ho spento ancor più», ha raccontato poi Federica, commentando questa acrobatica impresa che ha ricordato quelle storiche di Alberto Tomba nello speciale di Lech o nel Mondiale a Sierra Neva.
Terza sulle nevi di casa è poi arrivata senza problemi la francese Tessa Worley, in 2’20«72. Fuori per un’internata sul muro è invece finita Marta Bassino quando era nettamente al comando. Marta in quel momento aveva un vantaggio tale che - Shiffrin o non Shiffrin - le avrebbe dato certamente il terzo successo consecutivo in gigante. Ma la al sfortuna era in agguato sottoforma di una internata simile a quella di Federica ma dalla quale la piemontese non ha potuto riprendersi.
»Sono davvero molto arrabbiata, ma devo farmela passare. Sono cose che nello sci succedono ed ora devo solo pensare alla prossima gara«, ha detto Bassino a fine gara. Certo è che lei e Federica in gigante sono il metro di misura per tutte, compresa Mikaela Shiffrin e Petra Vlohva. Lo ha chiaramente dimostrato anche la prima manche con Shiffrin in testa ma le due azzurre a tallonarla con un distacco massimo di soli 14 centesimi, un battito di ciglia.
Per l’Italia ci sono poi stati in questo gigante, con un ottimo risultato dato che si tratta soprattutto di velociste, i bei piazzamenti di Sofia Goggia 9/a in 2’21»90 e di Elena Curtoni 14/a in 2’22«90. La Coppa del mondo donne resta passa ora nella vicina Val d’Isere per due discese ed un SuperG in programma da venerdì a domenica. Sono le gare delle ragazze-jet e della campionessa olimpica Sofia Goggia.