Tour de Ski a Bolshunov ma Pellegrino è in forma «Mi sono davvero divertito»
Cala il sipario sul Tour de Ski che incorona il dominatore assoluto, Alexander Bolshunov. Nell’atto conclusivo in Val di Fiemme, la tradizionale Final Climb, si è messo in evidenza Denis Spitsov che si aggiudca la tappa. Il tempo totale di Bolshunov nella classifica generale è di 3h32’32«3, con 3’23» di vantaggio su Maurice Manificat, terzo di giornata e impegnato fino all’ultimo a contrastare lo strapotere dei russi. Terzo posto assoluto per lo stesso Spitsovm, che sorpassa il collega Yakimushkin.
L’Italia dello sci nordico chiude comunque soddisfatta con Federico Pellegrino, apparso in forma, alla conclusione del suo primo Tour de Ski completo. Pellegrino è partito forte, ben intenzionato a rimanere con i russi, tanto da prendere il primo bonus di giornata che gli servirà per concludere al terzo posto assoluto la classifica a punti, poi ha tenuto il gruppo fino alla salita finale, quando è riuscito a recuperare posizioni in classifica e addirittura a sprintare nel finale per tagliare il traguardo al 16/o posto nella tappa finale che gli vale il 14/o assoluto a poco più di 8 minuti da Bolshunov.
Sfortunato Francesco De Fabiani che ha rotto entrambi i bastoni durante la gara, ma è comunque terminato al 15/o posto assoluto.
Oltre il trentesimo posto nella generale gli altri azzurri al via.
«Il Cermis è sempre stata una gara molto molto temuta. Io l’ho rispettata e sono partito tranquillo e poi via via ho aumentato il ritmo fino allo sprint finale - le parole di Pellegrino -. Mi sono davvero divertito. Ora qualche giorno di riposo per vedere quali conseguenze salteranno fuori dalle fatiche del Tour e poi penseremo alle prossime gare. Da parte mia va un grande grazie agli organizzatori di Val Mustair, Dobbiaco e Val di Fiemme, perché nonostante il periodo sono riusciti ad essere ancora più professionali del solito, e ad organizzare gare nelle quali abbiamo avuto a disposizione tutto ciò di cui avevamo bisogno e in più ci siamo sentiti sicuri. Non era scontato e va loro riconosciuto. Un grazie anche a tutto lo staff che ha seguito i miei attrezzi e il mio fisico per arrivare a questo risultato».