Vela / La novità

Ruggero Tita con il vento in poppa grazie alla tecnologia di ProM Facility

Montate sulla barca hi-tech del velista trentino alcune componentistiche progettate e stampate in 3D in titanio nel laboratorio di prototipazione di Polo Meccatronica

TRENTO. La tecnologia trentina salpa verso le più prestigiose regate internazionali insieme a Ruggero Tita, che monta ora sulla propria imbarcazione, un catamarano Nacra 17, alcuni componenti progettati e stampati in ProM Facility. La collaborazione tra il campione trentino e il laboratorio di prototipazione meccatronica e stampa 3D di Polo Meccatronica, l’incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo, è iniziata a fine 2019 con un’esigenza specifica: alleggerire il più possibile la barca, per presentarsi in acqua nelle migliori condizioni possibili per riuscire a salire sul gradino più alto del podio.

La risposta dei tecnici di ProM Facility si è quindi concentrata principalmente su un materiale molto sofisticato e con altissime prestazioni, perché riesce a combinare l’alta resistenza, fondamentale per sopportare gli sforzi a cui la barca è sottoposta durante le regate, con una leggerezza che non ha eguali: la fibra di titanio.

«Con ProM Facility – racconta Ruggero Tita, il campione di Cognola, nato come velista sulle acque del lago di Caldonazzo e cresciuto su quelle del lago di Garda - abbiamo fatto un grande lavoro di ottimizzazione di alcuni componenti. Abbiamo per esempio riprogettato un paranco in stampa 3D in titanio con pulegge e cuscinetti in ceramica. Un prodotto fantastico, perché siamo riusciti a ridurne il peso e a migliorarne l’aerodinamica e lo scorrimento, permettendomi di fare meno fatica. La barca è one-design, quindi uguale per tutti gli atleti e sono poche le aree libere su cui i velisti posso agire per renderla più competitiva. Avere avuto la grande opportunità di sfruttare al meglio queste aree con gli ingegneri di ProM per creare un prodotto che fosse migliore di quelli che si trovano sul mercato e che rispecchiasse le caratteristiche di cui avevo bisogno per dare il massimo, ha migliorato significativamente le performance della barca».
 

Oltre al paranco, che è stato il pezzo su cui si è dovuto lavorare di più, perché presentava caratteristiche tecniche e strutturali molto evolute e che è stato quindi riprogettato interamente, i tecnici del laboratorio hanno ottimizzato anche un anello tipo grillo, una forcella e una placca. Il tutto sfruttando competenze, materiali e macchinari all’avanguardia, come scanner e stampanti 3D di ultima generazione.

«Siamo orgogliosi che sul Nacra 17 di questo grande campione - commenta Paolo Gregori, direttore dell’Area ProM Facility di Trentino Sviluppo - ci sia anche il nostro contributo, perché a questi livelli di agonismo anche il minimo dettaglio può fare la differenza. La collaborazione con Ruggero Tita è perfettamente in linea con l’obiettivo di ProM Facility, che è quello di mettere la propria tecnologia e le proprie competenze al servizio di progetti altamente innovativi. Si inserisce anche nel solco di una nuova area applicativa, quella dello sport-tech, in cui il laboratorio sta lavorando con successo, grazie alla sua capacità di fornire servizi di “reverse engineering”, prototipazione rapida, ottimizzazione e stampa 3D di componenti, per migliorare le performance delle attrezzature utilizzate dagli atleti in gara».

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