Berrettini: "È un sogno troppo grande, sono senza parole"
L'entusiasmo dell'azzurro dopo il trionfo su Hurkacz che vale la finalissima
LA PARTITA Berrettini nella storia: domenica giocherà la finale a Wimbledon
LONDRA. "Non ho parole, davvero. Mi serviranno un paio d'ore per capire quello che e' successo. Ho giocato una grande partita davanti alla mia famiglia e tutti il team".
Così Matteo Berrettini, primo finalista di Wimbledon, ai microfoni di Sky Sport, dopo aver sconfitto in semifinale il polacco Hubert Hurkacz.
"Non avrei mai sognato - ammette il romano, primo italiano a giocarsi il titolo sull'erba londinese - qualcosa del genere. È un sogno troppo grande, invece ci sono.
Io cerco sempre di essere al meglio dal punto di vista mentale, tattico e tecnico.
Al terzo set ero convinto di vincere e invece ho perso, cosi' mi sono detto che dovevo reagire.
Ricordo quando entrai qui per la prima volta due anni fa contro Federer, una partita che ho perso ma che mi ha aiutato tanto a crescere e ad essere qui oggi.
Se guarderò l'altra semifinale Djokovic-Shapovalov? SarÀ difficile non seguirla, mi conviene guardare, auguro buona fortuna ad entrambi. Devo crederci - conclude Berrettini - porterò qui la bandiera dell'Italia".