Atp Finals, Sinner dopo la vittoria su Hurkacz sfida Medvedev: obiettivo la semifinale (ma non dipenderà solo da questo match)
L'altoatesino torna in campo a Torino oggi, 18 novembre, alle 21 contro il numero 2 al mondo, ma la qualificazione dipenderà anche dai risultati delle altre partite. Ieri vittoria dedicata a Berrettini, che si è ritirato per infortunio ed è stato sostituito in corsa dal pusterese
TORINO. Tutti pazzi per Jannik Sinner. Un po' per il suo modo di giocare, con la splendida prova offerta ieri contro Hurkacz che gli ha permesso di vincere 2-0 al suo esordio assoluto nelle Atp Finals, e un po' per il suo grande cuore, con la dedica del successo a Berrettini.
In attesa della sfida di oggi, 18 novembre, alle 21 (diretta tv su Rai 2 e Sky Sport) col numero 2 al mondo, il russo Danil Medvedev, sui social si complimentano tutti con il ventenne di San Candido, mentre lui torna ad abbracciare virtualmente lo sfortunato tennista romano: «Matteo, mi dispiace per questa situazione e per quello che stai passando, di sicuro non è un momento facile e non vorrei che un amico come te stesse vivendo tutto ciò» ha scritto sul proprio profilo Instagram.
Quella di ieri è una serata che il 20enne altoatesino non dimenticherà facilmente: «Per me è stato incredibile. È difficile descrivere quello che ho provato entrando in campo: Il buio, il boato del pubblico, gli applausi… l'affetto e il supporto che ho sentito per tutto il match resterà nel mio cuore per sempre», ha aggiunto sui social Sinner, che ieri è già tornato in campo per l'allenamento e che da poco avrebbe lasciato la fidanzata Maria Braccini.
Il ventenne ha palleggiato allo Sporting con il diciottenne svizzero Kym in vista della sfida contro Medvedev di oggi.
La qualificazione alle semifinali sarebbe un'impresa, ma l'azzurro vuole provarci: servirà un incastro di risultati, con la sua vittoria contro il numero due al mondo e un successo di Hurkacz contro Zverev (in campo alle 14).
A parità di successi, infatti, vivrebbe con l'handicap di aver giocato una partita in meno e di essere entrato come “riserva”, mentre il regolamento avvantaggia chi si è qualificato di diritto alla competizione.
Ecco perché le semifinali di Sinner sono qualcosa di complicato, poi bisogna aggiungere che il polacco è acciaccato dopo la sfida contro Sinner.
Hurkacz ha problemi fisici che potrebbero addirittura costringerlo al ritiro, il che vorrebbe dire consegnare la qualificazione a Medvedev e Zverev.
E, soprattutto, confermerebbe una vera e propria maledizione infortuni alle Atp Finals di Torino: Berrettini ha già alzato bandiera bianca, ieri è stato il turno di Tsitsipas.
«È stata una decisione molto difficile, ma sono costretto al ritiro» ha dichiarato il greco, che a causa di un problema al gomito lascia il posto alla seconda riserva, il britannico Norrie.
Il nuovo forfait ha spalancato le porte delle semifinali a Djokovic: l'attuale re del tennis aveva già messo una seria ipoteca sulla qualificazione con la vittoria contro Andrej Rublev, poi il ritiro di Tsitsipas gli ha permesso di avere la certezza di essere entrato tra i migliori quattro del torneo con una partita di anticipo.
Dopo la vittoria contro Ruud, il serbo ha ulteriormente impressionato nella sfida di ieri pomeriggio al Pala Alpitour contro il russo Rublev. Un altro 2-0, con i parziali di 6-3 e 6-2, e un'altra prestazione da applausi, segno che Djokovic è davvero in forma e sta legittimando gara dopo gara la sua candidatura al successo finale.
La giornata di ieri si è chiusa in serata con il secondo doppio, quello tra Ram (Usa) e Salisbury (Gran Bretagna) contro i francesi Herbert e Mahut, vinto dai primi al super tiebreak per 6-7(7) 6-0 13-11, e con Norrie che ha fatto appunto l'esordio sotto la Mole sfidando Ruud. In mattinata, invece, c'è stata la netta vittoria dei due colombiani: i colombiani Cabal e Farah hanno battuto Murray (Gran Bretagna) e Soares (Brasile) con il finale di 2-0, ora possono giocarsi l'accesso alle semifinali con la sfida in programma domani contro la coppia Ram-Salisbury.
Intanto ancora qualche problema con i biglietti. Molti tifosi si sono infatti presentati agli ingressi del Pala Alpitour pur avendo ricevuto la comunicazione dell'annullamento del ticket d'ingresso a causa della capienza ridotta per la pandemia. «Abbiamo saputo che nei giorni scorsi tanti sono entrati ugualmente - ha spiegato qualcuno - mentre oggi non ci fanno passare».
La rabbia nel piazzale di fronte a piazza d'Armi era palpabile, con tanti che chiedevano di parlare con l'organizzazione. Qualche urla e qualche rimostranza, poi la situazione è tornata alla normalità, con i tifosi delusi che sono rientrati a casa.