La Dolomiti Energia cade sul terreno del blasonato Partizan di Belgrado: 97-65
Nel round 9 di regular season in EuroCup i trentini, penalizzati anche da assenze pesanti, non reggono l’onda d’urto della fortissima compagine serba. Prossimo impegno dei bianconeri domenica a Sassari
BELGRADO. Niente da fare per Dolomiti Energia Trentino contro il blasonatissimo Partizan.
L'Aquila sul terreno serbo perde 97-65, nel round 9 di regular season in 7DAYS EuroCup: troppo forte l’onda d’urto della corazzata serba, sempre più lanciata al comando del gruppo A.
I bianconeri, che devono sempre fare i conti con le pesanti assenze di Cameron Reynolds, Wes Saunders e Desonta Bradford, non trovano risposte allo strapotere fisico e tecnico dei padroni di casa, ma hanno il merito di non smettere mai di giocare e competere anche dopo un primo quarto a senso unico in una partita che dal primo istante ha avuto un solo padrone.
Così oltre al debutto in coppa di Dell’Anna, c’è da segnalare una prestazione offensiva di buon livello di Andrea Mezzanotte (15 punti con 4/10 da tre) in una serata in cui a tenere in piedi la Dolomiti Energia ci hanno provato con grande sforzo e carattere Jordan Caroline (14 punti e cinque rimbalzi), Johnathan Williams (11 punti e quattro assist) e Diego Flaccadori (13 a referto con sei rimbalzi e tre recuperi).
Una gran schiacciata a una mano di Williams e un pregevole sottomano di Caroline sono le uniche scintille offensive di un primo quarto di grande sofferenza per i bianconeri, che fanno presto la conoscenza del talento realizzativo di Punter e compagni.
È proprio una tripla della guardia ex Milano (11 punti nel primo quarto) che firma sulla sirena il 27-8 con cui si chiudono i primi 10’ di gioco.
I padroni di casa continuano a macinare gioco e canestri, ma piano piano Trento prova a prendere ritmo in attacco con Flaccadori e Mezzanotte: il Partizan però in attacco continua a impressionare per numeri e qualità dei propri interpreti. Moore, Glas e Smailagic segnano i punti che aiutano i serbi a chiudere avanti 52-30 il primo tempo.
Nel terzo quarto l’Aquila produce il momento migliore della sua serata: tre triple quasi consecutive di Mezzanotte e Williams portano Trento a -17, anche perché la difesa dei bianconeri comincia a mettere in difficoltà gli ingranaggi perfetti della macchina orchestrata da coach Obradovic. Il carattere di capitan Forray e compagni resiste fino agli ultimi 5’ di partita, quando i padroni di casa trovano l’ultima accelerata di serata che li spinge fino al 97-65 finale.
"È stata ovviamente - commenta coach Lele Molin - una serata dura per noi, è la seconda partita che affrontiamo senza tre giocatori stranieri molto importanti: abbiamo fatto grande fatica, soprattutto nei primi minuti, quando abbiamo subito tantissimo l’intensità e la qualità del Partizan. Nel secondo e nel terzo quarto abbiamo trovato un po’ di ritmo, alzando il livello della nostra difesa e muovendo meglio la palla in attacco: questo ci ha permesso sostanzialmente di pareggiare nel punteggio considerando i due quarti centrali. Peccato per il finale, gli ultimi 5-6 minuti in cui la squadra non è riuscita a dare continuità al grande sforzo messo in campo nella serata e in cui il Partizan ha allungato nel punteggio: complimenti comunque ai nostri avversari, che hanno meritato di vincere con margine e che hanno giocato una partita di grande concentrazione e serietà. Noi siamo in un momento della stagione in cui viviamo giorno per giorno, prendiamo quanto di buono fatto anche dai giovani e andiamo avanti”.
I bianconeri domenica alle 12 giocheranno al PalaSerradimigni di Sassari ospiti del Banco di Sardegna nel recupero del 14esimo turno di LBA Serie A UnipoSai.
TABELLINO
Partizan NIS Belgrade 97
Dolomiti Energia Trentino 65
(27-8, 52-30; 74-53)
Partizan NIS Belgrade: Kurucs 2, Punter 17, LeDay 2, Koprivica 7, Smailagic 10, Moore 17, Glas 7, Lessort 7, Trifunovic 10, Madar 18. Coach Obradovic.
Dolomiti Energia Trentino: Williams 11, Conti 4, Morina ne, Forray 6, Zangheri ne, Flaccadori 13, Mezzanotte 15, Dell’Anna, Ladurner 2, Caroline 14. Coach Molin.