Inchiesta sulle plusvalenze: deferite Napoli, Juve e altri 9 club
La procura federale della Figc contesta illeciti contabili a tutti i club e a 61 persone
ROMA. Arrivano i deferimenti nell'ambito dell'inchiesta plusvalenze: coinvolti 11 club e 61 persone tra dirigenti e amministratori. Il procuratore federale, "espletata l'attività istruttoria in sede disciplinare ed esaminati gli atti del procedimento, ha deferito dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare" Juventus, Sampdoria, Napoli, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara "a titolo di responsabilità propria, ai sensi dell'art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l'art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva".
Le stesse società, si legge in una nota, "sono state deferite a titolo di responsabilità diretta, ai sensi dell'art. art. 6, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da propri soggetti apicali dotati di potere di rappresentanza e per responsabilità oggettiva, ai sensi dell'art. art. 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da soggetti apicali non dotati di poteri di rappresentanza".