Atletica / Corsa

Jacobs non corre a Stoccolma "per precauzione"

Non c'è pace per il velocista italiano, costretto ancora una volta a rinunciare ai 100 metri, la distanza che lo ha visto trionfare alle olimpiadi di Tokyo un anno fa

STOCCOLMA. Un fastidio al gluteo avvertito dopo l'allenamento e la decisione di dare forfait, ''in via precauzionale" al meeting di Stoccolma della Wanda Diamond League, dove era atteso nei 100 metri per l'ultimo impegno agonistico prima della partenza per i Mondiali di Eugene.
 

Non c'è pace per Marcell Jacobs, costretto ancora una volta a rinunciare ai 100 metri, la distanza che lo ha visto trionfare alle olimpiadi di Tokyo un anno fa.

Troppo importante la posta in palio, i mondiali in Oregon sono tra due settimane e benché siano state appena due le uscite ufficiali sulla distanza, Jacobs ha preferito non rischiare stasera a Stoccolma. "Da ieri, dopo l'allenamento, Marcell avverte un fastidio al gluteo, non possiamo prenderci il rischio di correre stasera", ha fatto sapere l'allenatore di Jacobs, Paolo Camossi che ha aggiunto: "Anche stamattina abbiamo valutato la situazione ma il suo corpo dà segnali di fastidio. A quindici giorni dai Mondiali non possiamo prenderci il rischio di correre stasera".

Problemi intestinali in Kenya all'inizio di maggio e poi uno stiramento alla coscia a metà maggio avevano già fortemente interrotto la preparazione di Jacobs in vista dei mondiali di Eugene. Lo sprinter azzurro ha corso solo in due gare ufficiali, il 18 maggio a Savona (9"99 ventoso e 10"04) e due volte agli Assoluti di Rieti (10"17 e 10"12), dove ha conquistato il quinto titolo italiano consecutivo della specialità, saltando il Golden Gala di Roma e la tappa di Diamond League di Oslo.

Dopo Tokyo e prima di Savona, per colpa di altri problemi fisici, Jacobs non aveva più corso la gara regina della velocità. Avrebbe avuto l’opportunità'a inizio maggio alla Kip Keino Classic, tappa keniota del World Continental Tour. Ma in quest'occasione dovette rinunciare a causa di un forte virus intestinale e limitarsi a guardare la manifestazione dalla televisione del Pronto soccorso del Ruaraka Uhai Neema Hospital.

Un passo sfortunato nella rincorsa alla stagione che lo attende come protagonista. Jacobs contava molto sulla gara di Stoccolma quale test di altissimo livello per ritrovare le sensazioni dei giorni migliori a due settimane da Eugene

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