Festival / L’evento

Ignazio Moser intervista Manuel Bortuzzo e Aldo Montano, un’amicizia fra sport e reality

Proprio al Festival dello Sport Manuel Bortuzzo ha rivelato di voler tornare al più presto in vasca per partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Un percorso lungo e faticoso che ha iniziato ad affrontare con grande entusiasmo, duri allenamenti grazie anche a tutto il supporto dell’amico Aldo Montano

TRENTO. Si sono incontrati nella casa dell’edizione del Grande Fratello Vip targata 2021- 2022 e da allora fra loro è nata una grande amicizia. Stiamo parando del nuotatore Manuel Bortuzzo e Aldo Montano, uno dei fuoriclasse della scherma italiana, i due protagonisti dell’incontro serale in Sala Depero per la terza giornata del Festival dello Sport.

Ad intervistare i due atleti Ignazio Moser capace di mettere in luce la splendida intesa umana fra Montano e Bortuzzo il ventiduenne, giovane promessa del nuoto tricolore rimasto vittima di un terribile incidente nel 2019 che ora lo costringere ad essere sulla sedia a rotelle. Proprio al Festival dello Sport Manuel Bortuzzo ha rivelato di voler tornare al più presto in vasca per partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Un percorso lungo e faticoso che Bortuzzo ha iniziato ad affrontare con grande entusiasmo, duri allenamenti grazie anche a tutto il supporto dell’amico Aldo Montano.
 

Manuel Bortuzzo e Aldo Montano hanno partecipato a uno dei reality più popolari della televisione italiana, il Grande Fratello Vip, condividendo per tre mesi la stessa stanza. Da lì è nato un rapporto fraterno che è proseguito anche dopo l’uscita di Montano dallo show dopo tre mesi. Ignazio Moser ha svelato che ha dovuto convincere Montano con mille telefonate per farlo partecipare al reality. Nonostante Montano avesse già fatto diverse esperienze televisive aveva un po’ di timore ad entrare nella casa del Grande Fratello perché è un programma molto diverso dagli altri che richiede un maggior coinvolgimento.
 

Nessun timore invece se si parla di sport per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (ma disputate per la pandemia nel 2021) per l’atleta livornese oro ad Atene nel 2004: “Ho vissuto le Olimpiadi di Tokyo con una grande emozione e con la consapevolezza che quello era l’ultimo capitolo di una storia per me meravigliosa piena di alti e bassi e finirla con una medaglia, quella di argento nella Sciabola maschile a squadre, l’ha resa ancora più bella”.

Proprio all’interno della casa del Grande Fratello Vip Montano ha iniziato a far allenare Bortuzzo in palestra dando nuove motivazioni al giovane nuotatore: “Aldo mi ha dato quegli stimoli che mi mancavano – ha raccontato Bortuzzo – anche se non è stato facile ricominciare gli allenamenti dopo tutti quei mesi di stop all'interno della casa. Dopo quello che mi è successo ci ho messo molto tempo a capire che nuotare era ancora quello che volevo fare”. Ora c’è tanta voglia di ritrovare la vasca e le emozioni delle gare: “Per me sarà un percorso lungo fatto di diverse competizioni da quelle regionali a quelle nazionali con l’obiettivo di riuscire a qualificarmi per le Paralimpiadi di Parigi 2024”.
 

A renderlo più forte una nuova consapevolezza: “Oggi mi sento più cosciente dei miei limiti fisici, di cosa sono in grado di fare e più attento nell’osservare e “rubare” cose alle persone con cui mi alleno. Ora può dire di sentirsi mentalmente completo e pronto a nuove sfide”.

Sfide che inevitabilmente gli porteranno anche notevoli pressioni come quelle che Montano ha provato ai Mondiali di scherma a Catania nel 2011 da campione olimpico: “E’ stato bellissimo vivere un mondiale in casa e vincere una medaglia d’oro ma mi sentivo sulle spalle un carico di responsabilità enorme. Lì andò tutto bene nonostante non fossi al meglio fisicamente e a pensarci - ha precisato il campione azzurro - le migliori gare le ho fatte sempre uscendo dalle difficoltà perché nelle difficoltà trovavo grandi stimoli e mi mantenevo più concentrato, senza distrazioni, mentre a volte mi è capitato di perdere proprio quando mi davano per favorito”.

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