Supercoppa, l'Itas lotta con Perugia per un posto in finale ma cede al tie-break
Dopo quattro set di emozioni, gli umbri prendono subito il largo nel quinto parziale: domani pomeriggio a Cagliari la sfida con Civitanova per il trofeo. I trentini incontreranno invece Modena per il terzo posto
TRENTO. Spettacolo e grandi emozioni, per quattro dei cinque set, questa sera, a Cagliari, nella seconda semifinale di Supercoppa: l'Itas Trentino ha ceduto solo al tie-break a Perugia.
Finisce 3-2 per gli umbri (23-25, 25-17, 25-22, 22-25, 15-7.
Saranno dunque gli umbri ad affrontare domani nella finalissima Civitanova Marche che oggi ha sconfitto perentoriamente Modena 3-0 (25-23, 25-23, 25-20).
Il match per la Coppa andrà in scena alle 17 (diretta Rai).
Per il terzo posto, dunque, si rivivrà un derby dell'A22 fra i trentini e gli emiliani, in campo alle 14.
Dopo quattro set che hanno mostrato l'equilibrio di fondo fra le due formazioni, nel quinto Perugia ha preso subito il largo, anche grazie a una ottima prestazione a muro.
Il team di Anastasi va al cambio di campo sull'8 a 3 e poi controlla il set decisivo chiudendolo 15-6. Per la squadra di Lorenzetti, dopo un largo dominio nel quarto set, è sembrata spegnersi la luce.
La cronaca dei primi qiattro set (da Trentinovolley.it). L’Itas Trentino si presenta sul mondoflex tricolore del PalaPirastu di Cagliari confermando l’assetto visto a Modena mercoledì sera con tre schiacciatori contemporaneamente in campo, in cui Kaziyski ricopre nuovamente il ruolo di opposto, mentre Lavia e Michieletto agiscono in posto 4. Gli altri quattro giocatori dello starting six sono il palleggiatore Sbertoli, il libero Laurenzano (alla prima Final Four in carriera) e i due centrali serbi Lisinac-Podrascanin. La Sir Safety Susa Perugia risponde con Giannelli in regia, Richlicki opposto, Leon e Semeniuk schiacciatori, Flavio e Russo centrali, Colaci libero. Trento è subito in partita e lo dimostra partendo a spron battuto in fase di break point con Michieletto e Lavia.
I tentativi gialloblù di fuga (3-1, 5-3, 7-5) vengono però contratti dagli umbri sino al 13-13 grazie soprattutto a Leon. L’Itas Trentino riparte con Lavia e con gli ace di Sbertoli e Michieletto (19-15); è lo spunto decisivo, perché poi la squadra di Lorenzetti difende con attenzione il vantaggio (23-19) e chiude alle quarta occasione con lo stesso Alessandro (25-23).
Dopo il cambio di campo Perugia si propone con maggiore determinazione, soprattutto a muro, il fondamentale che spinge la Sir Safety Susa avanti 3-6 e poi anche 8-11 quando Semeniuk inizia a fare male alla ricezione avversaria. Il time out di Lorenzetti prova a schiarire le idee ai suoi, ma Leon viene aiutato da Rychlicki in attacco in fase di break point (12-18). Michieletto e compagni risalgono sino al 15-18, prima di lasciare definitivamente spazio agli umbri (16-23 e 17-25) che arrivano così in fretta al punto della parità nel computo dei parziali.
La contesa torna equilibrata in avvio di parziale, frazione che mette in mostra l’efficienza a rete di Lavia (tornato in campo dopo una breve pausa in panchina nel finale del precedente set) e di Flavio.
La parità si rompe a quota 11, quando Leon e Russo siglano il +3 (11-14), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco, ma la reazione della sua squadra arriva solo a gioco lungo, quando Nelli realizza un ace appena subentrato (18-20) e Michieletto capitalizza una delle tante difese di Laurenzano (20-20). Allo sprint è Giannelli con due muri a fare la differenza (22-24), poi Semieniuk ufficializza il 2-1 sul 22-25.
La reazione gialloblù non si fa attendere nel quarto set; grazie ad una partenza lanciata (5-0) l’Itas Trentino prende subito in mano le redini del gioco. Sul 9-3 Anastasi forse valuta perso il parziale e avvicenda diversi effettivi; con Solé, Plotnytskyi e Ropret in campo gli umbri non riescono subito a tenere il ritmo dei trentini (15-5), ma poi si svegliano di colpo e fanno soffrire la squadra di Lorenzetti (18-12, 21-17, 23-21), che stringe i denti e si porta a casa il nuovo punto del pareggio sul 25-22 (errore al servizio del rientrante Giannelli).
[foto credits: Trentinovolley.it]