Juventus, consiglio straordinario: si è dimesso l'intero cda
L'organismo, presieduto da Andrea Agnelli, nel motivare la decisione fa riferimento alla "centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti". Ora proseguirà l'attività in regime di prorogatio sino all'assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023
TORINO. L'intero consiglio di amministrazione della Juventus questa sera, dopo un consiglio straordinario del cda. Lo conferma la società.
"I membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi.
"Su proposta del presidente Andrea Agnelli (foto) e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all'Assemblea degli Azionisti - si legge in una nota diffusa dalla società - tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all'incarico".
"Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite".
Il Consiglio "ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato". Il cda della "Juventus proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all'Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023.