Filippo Tortu, il velocista d’oro volontario alla mensa dei poveri
Le sue parole affidate ai social dopo l’esperienza: «Ho potuto vedere con i miei occhi quanta passione, quanto amore, quanta voglia ci sia dietro questo mondo. È stata un’esperienza molto bella e toccante. Per me l’Opera San Francesco è unione»
MILANO. Partecipando al progetto dell’Opera San Francesco, il campione olimpico Filippo Tortu ha servito come volontario alla mensa dei poveri. Ricevuta la proposta, l’atleta azzurro ha subito accettato di dare una mano, ricordando gli anni della sua crescita in oratorio, luogo nel quale aveva cominciato a correre. L’oro nella staffetta 4x100 metri alle Olimpiadi di Tokyo, ha partecipato così all’iniziativa “Volontario all’Opera per un giorno”, che vede tra gli aderenti alcuni tra i volti più noti del paese.
Accompagnato dal presidente dell'Opera, fra Marcello Longhi, ha visitato il servizio docce e guardaroba, dove in media 110 persone al giorno possono lavarsi e 35 ricevono gratuitamente abiti puliti. Ed è poi arrivato alla mensa dove con grembiule e badge si è unito agli altri volontari servendo il risotto agli ospiti.
«Io non sono così organizzato. Ho potuto vedere con i miei occhi quanta passione, quanto amore, quanta voglia e organizzazione ci sia dietro questo mondo che conoscevo di nome ma non avevo mai visto - ha detto in un video che ha postato anche sul suo profilo Instagram - è' stata un’esperienza molto bella e toccante. Per me l’Opera San Francesco è unione».