L’Aquila Basket frena la sua corsa: sconfitta in casa da Gevi Napoli 79-87 trascinata da Howard
Il coach Lele Molin: «Il risultato è lo specchio della partita: siamo stati poco intensi e poco determinati. Abbiamo offerto una partita povera in tutti gli aspetti del gioco. Ci è mancata coesione: ora guardiamo alle prossime partite, oggi non abbiamo giocato con la consapevolezza di chi siamo»
TRENTO. La Dolomiti Energia Trentino rallenta la sua corsa playoff e viene battuta in casa da una Gevi Napoli trascinata dai 28 punti di Howard (7/10 da tre): finisce 79-87 alla BLM Group Arena, con i bianconeri che dopo aver impattato con un canestro di Spagnolo per il 63-63 in avvio di quarto periodo non sono riusciti ad arginare le bocche da fuoco campane.
Serata difficile per l’Aquila Basket, che trova un buon 11/25 da tre ma non tiene il ritmo realizzativo dei talentuosi ospiti, capaci di ripetersi contro Trento dopo aver già vinto all’andata al PalaBarbuto. Non sono bastati alla fine i 18 punti di Grazulis e i 12 a testa di Spagnolo e Flaccadori: per Napoli gran performance, oltre che di Howard, dell’ex JaCorey Williams che ha chiuso il match con 18 punti e 8 rimbalzi. I bianconeri mercoledì sera saranno di nuovo in campo alla BLM Group Arena per affrontare lo Slask Wroclaw nel 18° e ultimo turno di regular season in 7DAYS EuroCup (biglietti disponibili online e presso l’Aquila Store), quindi giocheranno in trasferta a Pesaro domenica prossima alle 19.00.
La cronaca. Trento segna cinque triple, ma il primo quarto dei bianconeri è di rincorsa: JaCorey Williams e Howard scandiscono gli attacchi di Napoli a suon di canestri, l’Aquila si affida all’estro di Crawford e Grazulis per rimanere in scia. I due falli rapidi dell’ala lettone complicano un po’ i piani dei bianconeri, sotto di una lunghezza dopo i primi 10’ (19-20): una schiacciata di Atkins e un gran canestro di Spagnolo firmano la parità a quota 27, ma la seconda metà di secondo quarto è tutta di Howard e della Gevi, che con le triple del suo folletto vola anche a +9 prima di chiudere la prima metà di match avanti 37-44.
Le triple di Crawford e Flaccadori in apertura di terzo quarto non bastano per impattare perché Howard e Williams sono incontenibili: Flaccadori e Spagnolo danno ritmo all’attacco bianconero, ma in difesa sono dolori. Una gran tripla di Grazulis vale il -2 proprio sulla sirena del quarto. Spagnolo pareggia presto a quota 63, ma a quel punto Michineau segna due grandi canestri e Howard inventa la tripla con fallo del +11. L’Aquila prova ad affidarsi al cuore di Forray e all’estro di Atkins, ma la Gevi fa buona guardia sul suo vantaggio e prevale 79-87.
Le parole di coach Lele Molin: «Penso che il risultato sia lo specchio della partita e racconti come abbiamo giocato: siamo stati poco intensi e poco determinati, non abbiamo mai avuto l’inerzia della partita e non siamo stati capaci di limitare il talento di Napoli. La Gevi non sta attraversando una stagione facile, ma ha giocatori di grande talento e noi abbiamo offerto una partita povera in tutti gli aspetti del gioco. Avremmo dovuto essere più squadra, mostrare l’intensità e l’energia che abbiamo avuto altre volte. Ci è mancata coesione: ora guardiamo alle prossime partite, oggi non abbiamo giocato con la consapevolezza di chi siamo».