Il Napoli pareggia a Udine ed è campione d'Italia per la terza volta
I partenopei erano finiti in svantaggio con la rete di Lovric dopo poco più di dieci minuti, in avvio di ripresa il preziosissimo gol di Osimhen: nel capoluogo campano e in tutta Italia i tifosi si scatenano
IL VIDEO Luci, colori e canti per le strade di Trento: la gioia scudetto partenopea
FOTOGALLERY Trento, la festa dei tifosi napoletani: fumogeni e fuochi artificiali
LUTTO Napoli, spari ai festeggiamenti per lo scudetto: un giovane muore
TRENTO. Il Napoli pareggia a Udine e l'attesa festa scudetto può esplodere questa sera, giovedì 4 maggio. Nel capoluogo campano e in tutta Italia i tifosi si scatenano.
Partita giocata in una splendida cornice di pubblico, con una stima di circa 10 mila tifosi napoletani giunti al "Friuli" da tutta Italia.
I partenopei erano finiti in svantaggio, dopo la rete di Lovric, autore di un tiro a giro che si insaccava sotto l'incrocio.
In avvio di ripresa il prezioso gol di Osimhen, che al '52 regalava agli azzurri la matematica certezza dello scudetto.
Al Napoli, infatti, bastava un punto, un solo punto per coronare il sogno Scudetto.
Il primo match point lo scorso weekend non è andato a buon fine, 1-1 contro la Salernitana.
Contro l'Udinese, reduce dalla sconfitta a Lecce per 1-0, il Napoli è partito in maniera aggressiva, ma senza rendersi veramente pericoloso, l'Udinese con ripartenze e spunti dalle fasce trovava invece il gol in uno dei pochi affondi.
I partenopei, in controllo del possesso palla, hanno riordinato le idee e si sono resi pericolosi, fino a ottenere il pareggio che sarà anche il risultato finale. Un punto che segna lo scudetto.
Per il Napoli si tratta del terzo titolo dopo i due nella storica era targata Diego Armando Maradona (1986-1987 e 1989-1990).