Il no di Sinner alla Davis? Malagò: «Situazioni che esistono in tutti gli sport»
Il presidente del Coni getta acqua sul fuoco: «Esiste un rischio infortunio, non c’è ombra di dubbio. Ma nessun paese ha stessa complicità degli atleti azzurri»
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ROMA. "Nel nostro paese, ultimamente più che mai, la capacità di essere orgogliosi di vestire la maglia azzurra è impressionate. Se vediamo i ragazzi dell'Italia Team, anche tra discipline diverse, nessun'altra nazione ha una complicità tra di loro così forte. Merito anche del lavoro del Coni. Poi se qualcosa esce fuori dagli schemi può succedere, ma l'importante poi è che si chiarisca". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato in generale dei casi legati alla Coppa Davis e del caso di Paola Egonu con la nazionale femminile di volley.
Tornando al no di Jannik Sinner alla nazionale ha aggiunto: "Non posso certo essere io a mettere anche una sola goccia di benzina, ma cerco di buttare acqua sul fuoco. Sono situazioni che esistono in tutti gli sport e non c'è ombra di dubbio che ci sia un tema specifico sul rischio infortunio". Mentre sul caso Egonu ha ribadito di esser d'accordo con la decisione del presidente Manfredi perché "ora la priorità è il preolimpico, mentre dopo si farà un ragionamento in un senso o nell'altro”.
Infine una battuta su Spalletti nuovo ct della Nazionale di calcio: "Il giudizio sul tecnico non lo devo dare io, non c'era niente di meglio in assoluto. E anche le prime uscite di comunicazione sono state eccellenti. Poi nello sport parlano i fatti e non le parole, ma i presupposti sono alti".