Barazzutti: «Sinner pronto per vincere uno Slam»
L'ex capitano azzurro di Coppa Davis: «Nell'ultimo mese è stato il migliore del mondo. E’ soprattutto migliorato mentalmente, non ha più i momenti di black out che diventano micidiali»
ROMA. «La crescita di Sinner mi sembra fisiologica, naturale: Jannik ha iniziato a giocare bene a tennis molto presto, sta continuando a crescere e devo dire che sono rimasto impressionato da queste ultime quattro settimane». Così Corrado Barazzutti, ex capitano azzurro di Coppa Davis e ormai ex detentore del record di vittorie in una singola stagione (54), ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, ha commentato la vittoria del campione altoatesino al torneo di Vienna, dove ha sconfitto in finale Medvedev.
«L'ho visto migliorato tantissimo, soprattutto sulla qualità, sull'intensità e sulla regolarità del suo tennis, cioè sulla capacità di giocare ad altissimo livello senza avere delle pause nel suo gioco come gli capitava prima e che gli costavano molto care. Nell'ultimo mese non ha perso quasi mai, sta giocando un tennis straordinario di grandissima solidità».
A quando la vittoria di uno Slam? «Credo sia pronto - aggiunge Barazzutti - lo vedremo vincitore molto presto e forse anche è pronto per diventare il più forte giocatore del mondo. Questi ultimi tornei fanno ben sperare per il futuro di Jannik».
Salto di qualità anche dal punto di vista mentale: «La consistenza del suo tennis è legata a una testa molto forte, alla sua capacità di attenzione e concentrazione da grandissimo giocatore. Al di là del fatto che sia molto migliorato nel gioco a rete, nella smorzata, nel rovescio in back, è soprattutto migliorato mentalmente, non ha più quei momenti di black out che diventano micidiali in partite così serrate. Nei punti chiave è molto più lucido, concentrato, più attento».
Visti i risultati, alla fine Sinner ha avuto ragione a saltare il girone di Davis? «Assolutamente sì. Ora Sinner arriverà alle Finals di Torino da giocatore più in forma del circuito - conclude l'ex capitano azzurro - Adesso vedremo il ritorno di Djokovic, Nole è sempre lì, anche se ancora non per troppo tempo e questo aiuterà Jannik a raggiungere determinati obiettivi. In queste ultime settimane Sinner è il giocatore più forte del mondo. Ora c'è Parigi-Bercy subito a ridosso delle Finals e della Davis, non so come lo affronterà, arrivare fino in fondo vorrebbe dire spendere tante energie».