Sport / L'evento

Dallo sport all’AI: una grande opportunità per il Trentino

di Francesco Anesi e Sabrina Vettorato

TRENTO. Nelle scorse settimane siamo stati invitati a partecipare a eventi che potrebbero aiutare il Trentino ad acquisire un vantaggio competitivo/sportivo – se sapremo coglierlo.

UNESCO, con il programma ‘Fit-for-Life’ per la promozione degli stili di vita sani ed è intervenuto al primo simposio su “Impact Investment in Sport” secondo i criteri ESG, organizzato da Sport4Impact e ospitato a Milano da Borsa Italiana; la Commissione Europea ha organizzato lo “EU Sport Forum” a Liegi, delineando priorità future dell’Unione Europea in ambito sportivo; il Comitato Olimpico Internazionale/CIO ha svelato l’Agenda Olimpica sull’Intelligenza Artificiale, che vuole essere il terzo elemento in una trilogia di documenti strategici lanciati dalla Presidenza di Thomas Bach (2013-…).

Proprio Agenda Olimpica sull’Intelligenza Artificiale completa e segue due documenti fondativi per il CIO: Agenda Olimpica 2020 (lanciata nel 2014) e Agenda Olimpica 2020+5 (lanciata nel 2021). Questa trilogia riscrive e riforma l’approccio del CIO a questioni fondamentali come sostenibilità, legacy, rapporto con Città/Territori. Ora il CIO eleva l’Intelligenza Artificiale a fattore abilitante per il futuro. Il CIO – leader del Movimento Olimpico – evidenzia come intende guidare l’implementazione globale dell’AI nel campo sportivo, stabilisce principi guida, esplora meccanismi di governance per mitigare rischi e promuovere un AI responsabile. La responsabilità del CIO è essere “leader del cambiamento, non oggetto del cambiamento”, garantendo ruolo, rilevanza e unicità dello sport nella società.

L’AI può aiutare a riconoscere il talento negli atleti e ad allenare (ma può anche rivoluzionare metodi di arbitraggio, efficientare l’organizzazione dei grandi eventi sportivi, trasformare l’esperienza dello spettatore). Questa rivoluzione tecnologica necessita di un approccio olistico che metta al centro le persone. L’EU Sport Forum ha stabilito il profondo intreccio tra le idee di Unione Europea e di Olimpiadi. L’UE ha delineato le future priorità e queste sono state approvate come “EU Work Plan for Sport 2024-2027” dal Consiglio dei Ministri per lo Sport del 14 Maggio. Vista la dimensione europea delle Olimpiadi, dimensione che lega idealmente Olimpiadi Estive Parigi 2024 e Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, la Commissione ha creato la figura dello “EU Olympic Ambassador”. Ed il legame è stato celebrato anche con la prima tappa della Torcia Olimpica in terra di Francia il 9 Maggio, data simbolica per l’Europa, che coincide con la Dichiarazione di Schuman del 1950 e con la Giornata dell’Europa.

In conclusione, il primo summit.

La Borsa Italiana ha ospitato il primo simposio “Impact Investment in Sport” secondo i criteri ESG. Unire i concetti di impatto, investimento e standard ESG (Environmental, Social & Governance) significa unire il linguaggio della finanza ed il linguaggio dello sport per guardare al futuro con nuovi strumenti. Questo approccio cambia il paradigma e invita a trovare nuove vie per finanziare il sistema sportivo (soprattutto di base) senza polarizzare – anzi democratizzando – le opportunità. Cosa significa questo per il nostro Trentino? Che dobbiamo prepararci, se vogliamo cavalcare i cambiamenti. Dobbiamo essere pronti in anticipo se vogliamo cogliere le opportunità che arriveranno veloci nel nostro mondo sportivo, sociale, imprenditoriale ed anche universitario (pensiamo al ruolo di UniTrento e FBK: non a caso Trento ha ospitato il G7 dedicato all’AI).

Cerchiamo di lanciare una grande alleanza attorno a questi temi, facciamo brillare il Trentino (che è eccellenza internazionale grazie alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento, istituzioni, CONI/CIP Trentino, associazioni/federazioni, Festival dello Sport, squadre/sportivi, volontari sul territorio, e tutti i protagonisti dell’ecosistema sportivo). Molto si può ancora fare, se sapremo attivare gli ingredienti che sono già nel DNA trentino. Facendo rete velocemente avremo il vantaggio di coloro che si muovono per primi (per gli economisti il “first-mover advantage”). Lo sport, la conoscenza e le Olimpiadi 2026 – che arriveranno in Trentino/Val di Fiemme – devono essere il momento per unire i puntini: dobbiamo farlo ora. Questi sono treni che passano una volta nella vita: non possiamo perdere quest’occasione e la Comunità Trentina può essere protagonista – se metteremo al centro le idee, unendo sport, Europa, AI/Innovazione e Sostenibilità/Impatto.

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