Razzoli lascia le competizioni: "Felice della mia avventura"
Lo slalomista emiliano lascia a 39 anni, fu oro olimpico a Vancouver 2010
TRENTO. A 39 anni e col primo figlio nato da poco, per Giuliano Razzoli, oro olimpico a Vancouver 2010 in slalom, è arrivato il momento di dire addio allo sci agonistico. La sua è stata una carriera gloriosa, lunga ben 17 anni con 157 gare in Coppa del mondo, cui vanno aggiunte le 3 partenze alle Olimpiadi e le 8 ai Mondiali.
Emiliano doc e portacolori dell'Esercito, Razzoli è proprietario di un'acetaia già molto rinomata.
"Lascio sereno - ha detto Giuliano - perché sono felice di come ho attraversato tutta la mia avventura, e sono grato di averla potuta vivere. La mia grande fortuna è quella di essere nato in un territorio particolare per lo sci, e mi sono reso conto di essere riuscito a trasmettere molte emozioni alle persone. Ma tutto quello che ho dato mi è tornato indietro amplificato.
Ringrazio le persone che nella vita mi hanno insegnato qualcosa, e sono state tante, e che mi hanno permesso di crescere come atleta e come uomo: la mia famiglia, mia moglie, mio figlio, i miei genitori e le mie sorelle. Ringrazio la federazione e il centro sportivo Esercito che mi ha supportato e tuttora mi supporta. I tecnici, i compagni di squadra, gli sponsor, gli amici e tutte le persone che mi hanno voluto bene, aiutandomi per tutta la mia vita. Ringrazio anche il mondo dello sci che ha permesso tutto questo".
Per lui il prossimo 20 luglio amici e tifosi hanno già organizzato una grande festa d'addio.