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Jannik Sinner punta Wimbledon: "Dopo Halle sono in fiducia", e si allena con Djokovic

Prima volta in carriera da numero uno in un torneo dello Slam: «Fisicamente sto bene, mi sento pronto»

LONDRA.  Wimbledon resta "un torneo speciale", diverso da tutti gli altri, anche rispetto ad Halle, dove la settimana scorsa Jannik Sinner ha vinto il suo primo torneo sull'erba in carriera: per la prima volta n.1 al mondo in una prova dello Slam, l'italiano si dice felice e impaziente di scendere in campo. Il suo debutto sui prati dell'All England Club è atteso lunedì, nel tardo pomeriggio: terzo incontro sul campo n.1, opposto al tedesco Yannick Hanfmann, che non ha mai vinto ai Championships (due apparizioni, altrettante sconfitte).

Un esordio (almeno sulla carta) comodo per Sinner prima del possibile derby italiano contro Matteo Berrettini al secondo turno. Ma alla vigilia del torneo, il campione di San Candido preferisce non guardare troppo in là.

"Sono molto felice di essere di nuovo qui. Wimbledon resta un torneo molto speciale. Ovviamente sono contento di come ho giocato la scorsa settimana scorsa. In questi giorni ho cercato di trovare una buona forma su questi campi, spero di farmi trovare pronto".

Giovedì si è allenato sul Centrale contro Novak Djokovic, il suo giustiziere nelle ultime due edizioni: nel 2022 il serbo, rimontando due set, lo eliminò ai quarti, 12 mesi fa in semifinale. Fino all'ultimo la presenza di Djokovic in tabellone è stata in dubbio per via dei postumi post-operatori al ginocchio destro. "L'ho visto bene in allenamento, se ha deciso di giocare penso che si senta pronto", si è sbilanciato Sinner, che - se saprà arrivare fino in semifinale (non è stato affatto fortunato nel sorteggio di venerdì) - potrebbe incontrare il suo arci nemico, Carlos Alcaraz, detentore del titolo e grande favorito secondo i bookmakers.

"Soprattutto sull'erba, avere una buona fiducia in te stesso, ti aiuta. La scorsa è stata settimana importante per me, anche se so che ad Halle ci sono condizioni di gioco differenti da quelle di Wimbledon. Ma dopo la semifinale dell'anno scorso, so che anche qui posso giocare un buon tennis. Mi sto allenando per abituarmi a questa superficie, e rafforzare la mia autostima. Non vedo l'ora di giocare, e spero di poter mostrare anche qui un buon tennis". Anche per legittimare il suo nuovo status di numero 1 al mondo, primato raggiunto al Roland Garros nonostante la semifinale persa contro Alcaraz. "Dopo Parigi mi sono preso qualche giorno libero, e poi sono tornato ad allenarmi. Fisicamente oggi mi sento molto meglio di quanto non mi sentissi prima di Parigi. Ho lavorato molto negli ultimi giorni. Mi sento pronto a scendere in campo".

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