Jannik si regala la sfida più bella: in finale con Alcaraz
Sinner batte in due set il cinese Bu (6-3, 7-6) e difenderà il titolo di Pechino con lo spagnolo, vittorioso su Medvedev
PECHINO. È la finale che tutti sognavano: Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. Il numero 1 del mondo contro quello che, da lunedì, sarà il numero 2.
L’azzurro ha battuto in due set il cinese Bu (6-3, 7-6) e si è garantito l’opportunità di difendere il titolo, conquistato nel 2023, del China Open di Pechino. Dall’altra parte della rete, come detto, Carlitos Alcaraz, che ha liquidato in due set il russo Medvedev.
Insomma, Pechino ci regala quello che è già un classico del tennis di oggi e si annuncia come la grande rivalità degli anni a venire. Jannik ha vinto il primo set 6-3, ma, nonostante il punteggio, non ha avuto vita facile con Bu, numero 96 al mondo e rivelazione del torneo.
Tutt’altro: nel quinto game ha rischiato parecchio e ha dovuto cancellare 4 palle break. Risolta la scabrosa situazione, con un game lunghissimo, Jannik ha preso il volo, chiudendo il parziale per 6-3 in 54 minuti.
Il secondo set parte all’insegna dell’equilibrio e si procede senza break. Sul 3-3 il cinese salva due palle break e poi mantiene il servizio. Si procede così fino all’inevitabile tie break, un po’ come era successo nel match tra il numero 1 e i ceco Lehecka, nei quarti di finale.
Jannik scatta subito sul 2-0, poi allunga sul 4-1 con un minibreak, confermando che il tie break è ormai terreno d’elezione per il numero 1. L’azzurro sfrutta il turno di servizio per andare sul 6-1: Bu serve per restare nel match, riduce le distanze fino al 6-3, ma al terzo match point Jannik la chiude 7-3.