Negli Usa app del telefonino diventa un telequiz
Un’applicazione per smartphone sbarca in televisione, e si porta dietro i suoi utenti. A invertire la rotta - finora le app sono state emanazione dei programmi sul piccolo schermo - è «QuizUp», un popolare gioco per telefonini con domande a risposta multipla, che diventerà un telequiz in onda in prima serata sull’emittente americana Nbc. Il concorrente in studio dovrà vedersela con le persone a casa che, cellulare alla mano, potranno vincere un cospicuo montepremi.
Lanciata nel novembre 2013 dalla startup islandese Plain Vanilla Games, QuizUp conta 75 milioni di utenti nel mondo dal Bangladesh all’Illinois, cui propone oltre 600mila domande su 1.200 argomenti diversi. Al momento dell’iscrizione l’utente sceglie le categorie su cui cimentarsi - storia, geografia, scienze e matematica, ma anche film e telefilm, libri, musica, celebrità, loghi e sport vari - e in quelle si sfida con un giocatore casuale su 7 domande. Il tempo massimo per rispondere è di 10 secondi a domanda: più si è veloci, più punti si ottengono.
Il programma tv, anch’esso chiamato QuizUp e in onda nella prossima primavera, avrà un meccanismo di gioco simile, e per la prima volta darà agli spettatori un potere che va ben oltre il televoto. Il concorrente del programma, che può ambire a una vincita da un milione di dollari, sarà infatti sfidato dai giocatori della app, che dal divano, smartphone in pugno, avranno la possibilità di intascare 100mila dollari.
Il caso QuizUp segna un’inversione a «U». Finora, infatti, sono stati i telequiz a proporsi come applicazione, da «Chi vuol essere milionario» a «L’eredità», da «Avanti un altro» a «Reazione a catena», guardando solo all’Italia. In passato non sono però mancati i casi di gettonatissimi giochi da tavolo diventati game show, specialmente nei paesi anglofoni. Ne sono esempi il Monopoli, Cluedo, Trivial Pursuit (da cui QuizUp deriva) e Srcabble, cugino povero - ma solo in Italia - dello Scarabeo. Titoli iconici approdati in alcuni casi anche al cinema, o trasformati in videogiochi e serie tv.
È la crossmedialità, una realtà che va oltre il gioco e spesso vede protagonista la televisione, capace di intercettare e fagocitare i successi altrui. Lo ha sempre fatto anche con i film e ancora di più con la letteratura: gli sceneggiati «Piccole donne» e «Cime tempestose» agli albori della Rai, ora «Il commissario Montalbano» e «Gomorra», che prima di arrivare in tv è passato per il cinema e il teatro. La novità di QuizUp è solo il punto di origine: lo smartphone, sempre più pervasivo nelle nostre vite, è diventato il nuovo mass medium da inglobare.