Droni e riprese dall'alto Ora regole più severe
Novità per il mondo dei droni, soprattutto per regolare l’uso crescente di questi robot volanti per riprese destinate a cinema, tv e giornalismo. Arriva infatti un nuovo regolamento che ridefinisce le aree che i droni possono sorvolare, vietando ad esempio quelle affollate.
Presentate oggi nella Roma Drone Conference, le regole indicano inoltre nuove certificazioni per i droni in vendita e attribuiscono una maggior importanza del ruolo del pilota.
Dai mega concerti fino ai matrimoni: quello delle riprese con i droni, le cosiddette dronevisioni, è un settore in grande crescita ma nel quale si riscontra un altissimo numero di voli abusivi.
«L’uso dei droni per riprese aree come nel mondo del giornalismo, per il cinema o la tv è in costante espansione, ma rischia di nuocere all’intero settore dei droni», ha osservato Luciano Castro, presidente della Roma Drone Conference.
«Ormai - ha aggiunto - sembra radicata una diffusa illegalità, con centinaia di fotografi e videomaker che volano ovunque con i loro droni, anche su aree a rischio senza nessun rispetto della normativa. Prima o poi potrebbero esserci incidenti e questo nuocerebbe tutto il settore».
Per questo Roma Drone ha voluto mettere operatori del settore, giornalisti, utenti e Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) attorno allo stesso tavolo per discutere di regole e sicurezza.
«Un regolamento esiste da anni, ma sulla base dell’esperienza, delle necessità degli operatori e la sicurezza per le persone abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento», ha rilevato Riccardo Delise, program manager Apr dell’Enac.
Le nuove regole hanno creato distinzioni più chiare degli scenari su cui si opera, bilanciati in base ai rischi verso persone e cose.
Le principali novità riguardano i cosiddetti scenari misti, ossia la possibilità di volare nei pressi di aree affollate ma solo sorvolando uno spazio delimitato e sicuro. Il sorvolo sulle aree affollate sarà consentito solo a droni «inoffensivi», ossia senza spigoli e con velocità molto limitate.
«Apparentemente lavorare nel settore e rispettare le normative può sembrare impossibile - ha spiegato Tommaso Solfrini, dell’azienda Italdron - ma noi siamo la dimostrazione che si può fare».
Un esempio sono infatti le riprese fatte proprio da Italdron per il recente mega concerto di Campo Volo dove droni «dirigibile» hanno fatto riprese video sorvolando in notturna (e legalmente) una folla di 150.000 persone.