Attenti alle email e al virus con riscatto CryptoLocker si sta diffondendo molto in Trentino
Massima attenzione alle email che arrivano, soprattutto agli allegati, ed eseguire il backup del proprio computer frequentemente. Altrimenti potreste perdere, in pochi secondi, fotografie, video, file e documenti. E per riaverli vi chiederanno di pagare un vero e proprio riscatto: cosa che, chiariamolo subito, non dovrete fare. In queste settimane, anche e soprattutto in Trentino, sta girando sui computer un pericoloso virus che si chiama CryptoLocker. Se non siete degli informatici saltate le prossime due righe, che però dobbiamo scrivere in nome della precisione: si tratta di un trojan, ovvero una forma di Ransomware che infetta i sistemi Windows e cripta i dati della vittima, richiedendo un pagamento (un riscatto, ransom in inglese) per la decriptazione. Ora, promettiamo, torniamo a un linguaggio più accessibile, per spiegare di cosa si tratti e soprattutto come evitare di avere sorprese.
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Come si prende.
Il virus è nato nel 2013. Oggi lo si trova più aggressivo e più difficile da combattere. Arriva tramite email e spesso nel testo e nell'oggetto si parla di fatture, pagamenti o addebiti. Il mittente, naturalmente falso, è in molti casi una grande e famosa azienda, come Enel o Equitalia, ma negli ultimi giorni anche l'Esercito Italiano. Non c'è una regola fissa, ma di solito le persone vengono invitate ad aprire l'allegato, che si trova all'interno di un file zip. L'utente ignaro scarica lo zip e lo apre. A questo punto il virus non si è ancora diffuso: lo fa se si lancia il file all'interno. Solitamente i file hanno un nome, un punto e un'estensione: ad esempio «foto.jpg». Oppure «fattura.pdf». O ancora «articolo.doc». I file che contengono il CryptoLocker hanno una seconda estensione, ovvero «.js»: quindi «fattura.pdf.js».
Cosa fa.
Se aprire quel file siete nei guai. Il virus si impossesserà del vostro computer, criptando tutto quello che trova. Foto e documenti resteranno nella vostra cartella, ma non potrete più aprirli. Il Ransomware, fedele al proprio nome, vi offrirà un'opzione per decriptare, ovvero pagare un riscatto in bitcoin.Non fatelo.
In Trentino.
Come accennato il virus è noto da anni, ma nessuno è ancora riuscito a bloccarlo. Tendenzialmente si diffonde a zone, andando a pescare nei programmi di email gli indirizzi più usati. A dicembre e gennaio il Trentino è stata una delle zone più colpite.
Le soluzioni.
Purtroppo attualmente non esiste una cura per i computer infettati da CryptoLocker. Spegnere il pc se si crede di aver preso il virus può essere d'aiuto per «salvare» qualche file.
I consigli.
Sono tre. Il primo è di stare attenti, molto attenti, alle email che arrivano: controllate testo, ortografia, mittente e, soprattutto, non aprite gli allegati senza aver pensato un attimo. Il secondo, e forse più importante, è quello di fare con frequenza un backup dei dati del vostro pc, usando preferibilmente dispositivi esterni che vanno tenuti scollegati dal computer. Il terzo è quello di eseguire gli aggiornamenti del pc.