«È ora di riportare in primo piano la sicurezza dei cittadini. Un elemento imprescindibile che deve prevalere sempre e in ogni caso sulle esigenze di bilancio e di razionalizzazione». Lo afferma Federconsumatori in occasione del Safer Internet Day e alla luce della ricerca lanciata da Microsoft da cui emerge una situazione preoccupante in relazione ai rischi che i cittadini corrono in rete: il nostro Paese si trova infatti al 10 posto su 23 Paesi; il 63% degli intervistati dichiara inoltre di essere stato vittima di almeno uno dei rischi a cui si è esposti in rete; il 53% ha riferito di aver subito molestie online.

«Uno scenario che assume tinte confortanti solo quando - nota Federconsumatori - si apprende il dato relativo alla conoscenza degli italiani circa le proprie tutele: il 64% ha infatti affermato di sapere a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Solo il 39% dichiara, però, di non essere sicuro di saper gestire i rischi online. Segno che ancora molto bisogna fare per diffondere informazioni e radicare la consapevolezza in relazione alla sicurezza della rete. Da anni sottolineiamo i rischi connessi a un utilizzo superficiale, o ancora peggio spregiudicato, delle nuove potenzialità messe a disposizione dalla diffusione della rete e dei social network, nonché di applicazioni e sistemi di archiviazione che spesso tengono traccia di ogni dettaglio della nostra vita. Un uso distorto, maldestro, o anche semplicemente poco informato di tali tecnologie può portare gravi danni alla persona, alla sua privacy ed alle sue relazioni sociali».