Leia Gabriel LUV, la mini-car di super lusso per la città
Un veicolo urbano dalle dimensioni ridotte ai minimi termini, ma di lusso estremo. L’idea è quella a cui sta lavorando la società Minebest, colosso creato attorno alla criptovaluta dall’imprenditore polacco Eyal Avramovich e che entro il prossimo anno ha in programma di lanciare sul mercato il nuovo LUV, inteso come Luxury Urban Vehicle.
Con un nome ispirato a quello dei figli di Avramovich, Leia Gabriel LUV mira ad essere il più piccolo veicolo elettrico di lusso del mondo, pensato, come fanno sapere dalla società che sta lavorando al progetto, per consentire ai proprietari i vantaggi di spostarsi in città affollate come se si stesse su un jet privato per la strada. Se i dettagli tecnici non sono ancora stati completamente divulgati, ciò che è stato rivelato è che l’elegante veicolo, largo soli 90 cm, ha una configurazione a due posti con un passeggero situato dietro il conducente ed è alimentato da un sistema quad con una velocità massima di 160km/h.
Le prime immagini rivelano un design dall’aspetto premium con lati alti per offrire più comfort in altezza, mentre il suo interno è rifinito in pelle trapuntata, legno e display digitali. Avramovich ha anche spiegato che il LUV nasce dallo sviluppo di un veicolo elettrico che ha creato cinque anni fa.
Il prototipo, poi mai arrivato sul mercato, era pensato come una soluzione economica e funzionale per la mobilità urbana in Cina e presentava una batteria rimovibile. Da allora, per Avramovich le cose sono cambiate, visto il successo ottenuto con la sua società di criptovaluta. “Mi piace risolvere i problemi - ha dichiarato il CEO ad una testata specializzata - e quello a cui ho pensato quando vivevo a Tel Aviv è stato anche a come andare da casa mia al supermercato mentre pioveva. L’idea dell’auto elettrica ha preso piede sei anni fa quando mi sono trasferito e ho creato un prototipo che però ho lasciato nel garage per alcuni anni. Ora che ho una società più grande, sono in grado di creare una versione completa. Ho assunto progettisti, ingegneri e ho laboratori dove opoter lavorare nel modo corretto, non come per la versione fatta in casa del primo prototipo”.