Nei campi arrivano i robot: dal potatore al quadrupede meccanico
PIACENZA - E' un braccio robotico esperto nella potatura della vite a guidare la carica dei 'robot agricoltori', che si preparano a scendere letteralmente in campo: accade nel nuovo laboratorio di robotica per l'agricoltura inaugurato a Piacenza dall'Università Cattolica del Sacro Cuore insieme all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), con l'obiettivo di rendere più sicuro e sostenibile il lavoro nel settore agro-alimentare.
Il robot quadrupede per l'agricoltura (fonte: Università Cattolica)
Il laboratorio congiunto è frutto di un accordo tra i due enti nato "per sviluppare approcci innovativi nell'ambito delle scienze agrarie, alimentari e ambientali, con particolare attenzione alla messa a punto di metodi diagnostici molecolari rapidi, di nuovi materiali derivati da sottoprodotti dell'industria agro-alimentare e di sistemi robotici per il monitoraggio e la gestione dei sistemi colturali", spiega Pier Sandro Cocconcelli, responsabile del programma di ricerca per l'Università Cattolica.
"Introdurre applicazioni robotiche in ambito agricolo significa favorire la crescita sostenibile delle produzioni agricole, aiutando ad affrontare il problema della carenza di manodopera", sottolinea Matteo Gatti, docente di viticoltura e referente del laboratorio per l'Università Cattolica, che precisa come il perfezionamento di soluzioni robotiche in ambito agrario sia orientato principalmente verso tre aree applicative: la navigazione autonoma, il monitoraggio con sensori e la manipolazione delle colUn esempio tangibile è quello del prototipo per la potatura robotizzata della vite, mostrato durante l'inaugurazione e sviluppato nell'ambito del progetto 'Vinum'.
"Attraverso il ricorso all'intelligenza artificiale - afferma Claudio Semini, responsabile della linea di ricerca Dynamic Legged Systems dell'IIT - è stata addestrata una rete neurale artificiale con l'obiettivo di distinguere i diversi organi della vite e di identificare i punti di taglio in corrispondenza dei quali un braccio robotico collegato a una forbice elettrica eseguirà la potatura".
Un esempio di robot per l'agricoltura (fonte: Università Cattolica)
Il braccio sarà installato su un innovativo sistema di locomozione, il robot quadrupede HyQReal, che vedrà i primi test al termine della prossima stagione vegetativa e sarà poi perfezionato nel corso del 2022.
"Il robot quadrupede HyQReal, realizzato in IIT grazie al supporto di INAIL, Moog e nel contesto del progetto europeo ECHORD++, è stato presentato per la prima volta nel 2019 - ricorda Semini - quando ha mostrato la sua forza trainando un aereo di 3,5 tonnellate all'Aeroporto di Genova, e ora è pronto per una nuova sfida".