Ecco l'ordine esecutivo: Trump fa slittare di 75 giorni lo stop a TikTok
Invece di trovare un acquirente - cosa che la casa madre di TikTok, ByteDance, ha sempre rifiutato - Trump ha proposto che il gruppo cinese ceda agli Stati Uniti il 50% del capitale di TikTok in cambio della non applicazione della legge.
ROMA - L'ordine esecutivo firmato ieri da Donald Trump per salvare TikTok prevede - come aveva promesso domenica lo stesso presidente - una pausa di 75 giorni della legge che vieta la app cinese negli Stati Uniti. Lo riportano i media statunitensi. Invece di trovare un acquirente - cosa che la casa madre di TikTok, ByteDance, ha sempre rifiutato - Trump ha proposto che il gruppo cinese ceda agli Stati Uniti il 50% del capitale di TikTok in cambio della non applicazione della legge. Il governo potrebbe poi assegnare questa quota a interessi privati americani, ha detto il neo presidente.
La legge, approvata dal Congresso nel 2024 ed entrata in vigore domenica, imponeva alla ByteDance di vendere la app, pena la messa al bando negli Stati Uniti. Questo aveva portato all'oscuramento di TikTok per diverse ore durante il fine settimana. I parlamentari americani avevano giustificato l'approvazione della legge con la necessità di impedire alle autorità cinesi di accedere ai dati degli utenti Usa o di manipolare l'opinione pubblica negli Stati Uniti.
Intanto da Bruxelles la Ue comunica: "La Commissione intensificherà la squadra che monitora l'attuazione del Digital Service Act, arriveremo a 200 persone entro il 2025".
Lo ha sottolineato la vice presidente della Commissione Ue con delega alla Sovranità Tecnologica Henna Virkkunen intervenendo in Aula nel dibattito sulle piattaforme social. Virkkunen ha ricordato la richiesta di disinformazione inoltrata nei confronti di X nei giorni scorsi e la conferma dell'adeguatezza dei Codici di condotta.
"Andiamo avanti anche con il Codice sulla disinformazione. Meta, X, Google, Tiktok hanno già sottoscritto questo codice, io mi attendo un forte impegno per l'attuazione del codici", ha sottolineato, spiegando di contare sui fornitori per far sì che un meccanismo di allerta rapido sia funzionante già alle prossime elezioni in Europa. "Infine presto lanceremo delle consultazioni sullo Scudo per la Democrazia. La Commissione è fortemente impegnata a difesa della democrazia e del discorso civico", ha concluso.