Primarie, sms da Comune Minoranze di Giovo scatenate
«Si ricorda che oggi, sabato 13 luglio 2013, si vota per le primarie. Si vota dalle ore 8 alle ore 22 presso il Centro Civico a Verla nella sala esposizioni in fianco al bar». Questo appena letto non è altro che l'sms partito dal municipio di Giovo e arrivato sui cellulari dei residenti del comune in questione iscritti al servizio d'informazione tramite sms. Per il gruppo di minoranza «Insieme per Giovo» qualcosa non torna
GIOVO - «Si ricorda che oggi, sabato 13 luglio 2013, si vota per le primarie. Si vota dalle ore 8 alle ore 22 presso il Centro Civico a Verla nella sala esposizioni in fianco al bar».
Questo appena letto non è altro che l'sms partito dal municipio di Giovo e arrivato sui cellulari dei residenti del comune in questione iscritti al servizio d'informazione tramite sms. Per il gruppo di minoranza «Insieme per Giovo» qualcosa non torna. Ed è proprio di ieri l'interrogazione, a firma del capogruppo Stefano Brugnara , nella quale il gruppo consiliare «Insieme per Giovo» chiede al primo cittadino Massimiliano Brugnara una serie di chiarimenti. Esprimendo parole di apprezzamento verso lo strumento democratico delle primarie, il consigliere Brugnara scrive che «le comunicazioni che partono dal Municipio sono di solito di tipo istituzionale. Esse sono pagate con il denaro di tutti i cittadini, di qualsiasi credo politico e dovrebbero astenersi dalla mera propaganda oltre che dall'invio di informazioni ambigue o ingannevoli.
Il messaggio in questione non riportava neppure il fatto che l'elezione era riferita alla scelta del candidato presidente del centrosinistra ma si riferiva a generiche primarie». Alla luce dei fatti, Insieme per Giovo chiede di sapere chi è il responsabile della gestione del servizio sms, il numero degli iscritti al servizio e il costo complessivo. Si chiede inoltre se il sindaco ritenga corretto «l'invio ai cittadini di sms dal testo ingannevole poiché non riportava nemmeno l'informazione principale: «elezioni primarie del centrosinistra». Ritiene l'Amministrazione di Giovo di rimborsare le casse comunali della spesa sostenuta per la promozione di un evento di una parte politica?».
Per il primo cittadino s'è trattato di un semplice servizio di comunicazione. «Le primarie -spiega il sindaco Brugnara- sono aperte a tutti, e a Giovo non ci sono partiti politici, ma solo liste civiche. Come amministratori ci siamo sentiti in dovere di informare i nostri cittadini della possibilità di andare a votare. La questione è semplice: se uno voleva andare a votare ci andava, altrimenti no. Era semplicemente un avviso, anche perché il seggio era in una frazione, e non solitamente dove i cittadini vanno per le votazioni politiche. Volevamo, ripeto, informare semplicemente i cittadini di questa possibilità. Al servizio sms del comune - continua il sindaco - saranno iscritti all'incirca 300 persone. E' un servizio che utilizziamo quando ci sono ordinanze particolari, manifestazioni culturali, consigli comunale e quant'altro. Volevamo dare - conclude - un'informazione».