Come molti altri politici italiani anche Beppe Grillo sceglie una meta nazionale per le proprie vacanze. Dopo il mare della Sardegna in compagnia della moglie, è la volta del paese di Limone sul Garda, località che in questi giorni ospita il leader del M5S.
Una vacanza lontano dagli obiettivi dei paparazzi e all'insegna dell'anonimato e del relax che Grillo ha deciso di trascorrere presso il «Park Hotel Imperial», raffinata struttura a cinque stelle che già negli anni passati ha avuto modo di averlo tra i propri ospiti. Probabilmente una settimana di cura presso il centro Tao dell'hotel in compagnia di amici per riprendersi dalle fatiche dell'ultimo periodo e prepararsi al rientro a Roma e ai nuovi impegni politici e artistici.
Nonostante la discrezione dello staff dell'albergo nel mantenere il silenzio intorno al soggiorno di Grillo, la sua presenza non è passata inosservata tra i cittadini e gli ospiti della località gardesana che già nella serata di martedì lo hanno notato passeggiare lungo le vie del paese. Oppure sulla spiaggia, così come è accaduto a un gruppo di ragazzi di Limone che nel tardo pomeriggio di giovedì lo hanno immortalato casualmente in un video – ora postato su fb – che vede Grillo fermarsi per pochi istanti e ricambiare saluti e abbracci. Ma in particolare mercoledì sera durante la "Yellow Night", festa che ha animato il centro di Limone, molti hanno avuto la possibilità di incontrarlo, tra cui anche l'impresario rivano Attilio Miori in compagnia della moglie Cinzia Strafellini – consigliere comunale – e la figlia, ai quali Grillo si è concesso per una foto ricordo. La serata è stata anche l'occasione per un incontro informale con il sindaco Franceschino Risatti e consorte, con i quali Grillo si è intrattenuto al tavolo di un noto bar del lungolago. Ma nessun eccesso di Ferragosto per il leader dei grillini, solo acqua naturale nel rispetto del programma di cura dell'hotel.
«Non possiamo che essere contenti e orgogliosi della scelta di Grillo di trascorrere le proprie vacanze nel nostro paese – ha dichiarato il sindaco Risatti – sicuramente una località tranquilla che garantisce a personaggi noti come lui una certa riservatezza».
Singolare ma in fondo prevedibile che a mettere a rischio la privacy del leader dei pentastellati siano stati proprio i social network. La sua presenza è infatti rimbalzata ben presto sulla rete.