TIONE DI TRENTO - La querelle tra amministrazione comunale e Asuc di Saone non si placa. Ad animare la seduta consiliare di mercoledì scorso è stata, infatti, l'interpellanza presentata dalla consigliera Maria Emanuela Giacomuzzi relativa ad attività legate al «terreno in comune catastale di Saone».

Diverse le problematiche prese in esame nel documento tra cui, in particolare, quelle relative allo spostamento di materiale inerte e al taglio di legname. Questioni aperte, anche se, come ha sottolineato il sindaco Mattia Gottardi , «per quanto ci è dato sapere al momento non esiste nessun contenzioso fra noi e l'Asuc». Posizioni e punti di vista diametralmente opposti che hanno dato vita ad un breve, quanto sostenuto, dibattito centrato in particolar modo sulla questione relativa alla vendita di legname indetta dall'Asuc di Saone. «Si tratta - ha spiegato Gottardi - di un'asta illegale. I terreni sono nostri quindi abbiamo scritto a chi ha svolto l'asta di restituire quanto preso irregolarmente». Risposte che non hanno però chiuso, per Giacomuzzi, l'argomento. «Avere un avvocato come sindaco - ha sentenziato - è una disgrazia. Vedremo quello che faranno gli enti locali».

Il consiglio è invece scivolato velocemente sui restanti punti all'ordine del giorno tra cui l'approvazione di accordi di programma e convenzioni. Bene è andata anche per la digitalizzazione della sala cinematografica, varata all'unanimità, che prevede l'installazione di nuovi ricevitori digitali accanto ai tradizionali proiettori. Voto a maggioranza invece per i punti riguardanti la variazione di bilancio, la deroga in sanatoria dei lavori di risanamento della Casa comunale di Saone e la deroga urbanistica richiesta dalla Famiglia Cooperativa Giudicarie per l'ampliamento del punto vendita di Via Filzi.