Zaia torna all'attacco «Atto di forza sulla Valdastico»
Pochi giorni fa, è toccato al sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi («Si partirà entro un anno»), adesso è la volta del governatore del Veneto, Luca Zaia, che vuole «un atto di forza del Ministro per le infrastrutture sul fronte Valdastico» per vincere le resistenze trentine
Pochi giorni fa, è toccato al sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi («Si partirà entro un anno»), adesso è la volta del governatore del Veneto, Luca Zaia, anche lui leghista. In ballo, ancora una volta, l'infrastruttura più controversa del Nordest, il completamento del tratto nord della A31. In una parola: Valdastico. Zaia, in particolare, ha auspicato un atto di forza del ministro delle Infrastrutture per il completamento dell'arteria. «Mi auguro - ha detto il governatore veneto - un atto di forza del Ministro per rispondere alle posizioni della Provincia di Trento. Questo prolungamento, che non è una nuova autostrada, ma un completamento a costo zero, di cui solo un pezzetto ricade in Trentino, dove per di più il 90% del tracciato è in galleria, è per noi un nuovo valico, che determinerà un calo del 30% del traffico in A4, porterà benefici ambientali e darà vita e ossigeno alla provincia di Rovigo. E, se ci aggiungiamo la Pedemontana, - ha concluso - siamo di fronte ad un vero disegno di risistemazione della viabilità di quest'area». Insomma, via il traffico dalla Serenissima, meglio portarlo in Trentino.