Lavis, barbecue vietato se fumo e odori scappano
Mai più accattoni alla Lazzera, ma nemmeno al mercato settimanale, e barbecue vietati se il fumo della carne che si cuoce per la gioia degli astanti finisce nel giardino di una casa vicina. Sono questi alcuni divieti, puniti con sanzioni amministrative (leggasi multe) che vanno da 25 a 300 euro, inseriti nel nuovo regolamento di polizia urbana votato dal consiglio comunaleI tuoi commenti
LAVIS - Mai più accattoni alla Lazzera, ma nemmeno al mercato settimanale, e barbecue vietati se il fumo della carne che si cuoce per la gioia degli astanti finisce nel giardino di una casa vicina. Sono questi alcuni divieti, puniti con sanzioni amministrative (leggasi multe) che vanno da 25 a 300 euro, inseriti nel nuovo regolamento di polizia urbana votato dal consiglio comunale.
L'atto, varato oltre dieci anni fa, è stato aggiornato e dentro ci sono finite situazioni che danno fastidio a molti cittadini. Specie l'accattonaggio, al quale il nuovo regolamento mette dei paletti strettissimi. Su tutti, il divieto assoluto di chiedere l'elemosina alle fiere - come la Lazzera per esempio, dove migliaia di persone accorrono ogni primavera e sono costrette a fare slalom tra i questuanti - o altri eventi di piazza. Il consiglio ha deciso di usare il pugno di ferro contro i mendicanti molesti e bloccare la mano tesa in occasione di raduni pubblici ma anche nei pressi di strutture particolarmente frequentate tipo scuole, chiese, case di cura, ambulatori, case di riposo, cimiteri e uffici. L'ordinanza, dicono in municipio, è necessaria in quanto l'accattonaggio può causare intralcio o pericolo alla circolazione veicolare e pedonale.
Per quanto riguarda i fuochi, il Comune ha messo un freno alle grigliate estive: il regolamento, infatti, dice «no» «all'utilizzo di barbecue o similari nelle pertinenze delle abitazioni quando non sia possibile evitare lo spargimento di fumi ed odori verso le proprietà confinanti». In base alla norma rivista e corretta, per poter cucinare carne e polenta in giardino si deve in qualche modo fermare fumo e odori trattenendoli entro i confini di casa propria. In presenza di vento, quindi, niente barbecue con gli amici.
Mano pesante anche contro il campeggio abusivo e, di conseguenza, la sosta delle carovane dei nomadi. Il consiglio ha scelto di non tollerare tende o roulotte sul territorio comunale per più di 48 ore. Altro aspetto inedito - forse quello che interessa maggiormente i residenti - è il divieto di stillicidio derivante da fioriere o gronde sui luoghi di transito pubblico. In sintesi, si obbliga l'inquilino di turno a dare da bere ai propri fiori sul davanzale o sul balcone che insiste sulla strada evitando di far cadere gocce d'acqua. Motivo? Non creare danno ai passanti specie in inverno, quando l'irrigazione di fiori e piante potrebbe ghiacciare creando pericolo a chi cammina sulla pubblica via.
Attenzione poi alla pubblicità «mobile». Non sarà più possibile volantinare in città o infilare depliant sotto i tergicristalli delle macchine in sosta ma consegnare pieghevoli con reclame esclusivamente a domicilio.
Infine i cani, animali d'affezione, e le loro esigenze di sgranchirsi le zampe senza essere costretti al guinzaglio. Il nuovo regolamento di polizia urbana concede al Comune la possibilità di creare, al di fuori dei parchi pubblici, specifiche aree dove i fedeli quattrozampe possano essere lasciati senza legaccio alcuno sotto la custodia e responsabilità dei propri padroni o accompagnatori. È pure vietato, udite udite, spargere o depositare bocconi avvelenati. Ovviamente, al di fuori delle zone appositamente indicate per lo zampettio libero dei cani, gli stessi devono stare sempre al guinzaglio.