Bolzano, denunciato dalla ex, si dimette dal consiglio
Si è dimesso il presidente del consiglio comunale di Bolzano Matteo Degli Agostini (Sel), denunciato dalla ex compagna per percosse e lesioni. Proprio nella giornata contro la violenza sulle donne in Consiglio comunale a Bolzano si è dovuto discutere delle accuse mosse al presidente del Consiglio comunale Deglio Agostini che avrebbe usato violenza contro la sua ex compagna. Sia il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, sia il suo vice, Klaus Ladinser si sono schierati a favore delle sue dimissioni e le hanno definite "necessarie". Dello stesso avviso anche diversi consiglieri comunali fra cui Wally Rungger dei Verdi, che ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del consiglio comunale Degli Agostini. Poichè Degli Agostini, "sarebbe stato denunciato dalla sua ex compagna per lesioni", scrive Rungger, "si ritiene politicamente inopportuno che egli continui a ricoprire tale ruolo". La consigliera verde chiede al presidente dell'assemblea cittadina di dimettersi "non ultimo come difesa e rispetto della carica istituzionale che ricopre" o, in mancanza di questo passo, che "il consiglio comunale esprima la sfiducia nei suoi confronti". Le dimissioni di Degli Agostini anche per il suo partito - Sinistra ecologia e libertà - erano "un atto necessario e doveroso per salvaguardare la dignità e la credibilità del Consiglio Comunale", si legge in una nota. "In questo senso - prosegue Sel - le avevamo sollecitate insieme al sindaco e altre componenti politiche della maggioranza applicando a noi stessi il necessario rigore che chiediamo a tutti e, dunque, senza guardare in faccia nessuno. È, dunque, stato positivo e corretto che siano state date le dimissioni evitando polemiche e tensioni controproducenti, peraltro, su temi e valori fondamentali, come quelli relativi all'impegno contro la violenza di genere che abbiamo sempre portato avanti ottenendo anche a Bolzano risultati significativi. Anche Matteo Degli Agostini sarà più libero di portare avanti le sue ragioni in relazione al procedimento giudiziario in atto", conclude la nota.