Scricchiola il mito Hofer Kompatscher: apriamoci
Mostra segni di cedimento il mito sinora indiscusso che avvolge in Alto Adige la figura dell’eroe antinapoleonico Andrea Hofer, al quale si richiamano, primi fra tutti, gli Schuetzen, eredi delle sue truppe territoriali. A porre alcuni paletti è stato nientemeno che il governatore Svp Arno Kompatscher.
Il giovane leader politico, infatti, invece di partecipare all’annuale e solenne manifestazione organizzata dagli Schuetzen a Merano per ricordare Hofer, ha preferito recarsi ad una più sobria festa organizzata in un paesino della Bassa, da dove ha lanciato il suo «discorso della chiocciola», spiegando che talvolta nel segno del capopopolo anti-illuminista vi sono sudtirolesi che si chiudono in un guscio, rifiutando ogni segno di novità.
Senza che sia stato esplicitato, il riferimento è proprio agli Schuetzen che da tempo si sono posti in una posizione di fronda nei confronti del partito di maggioranza, la Svp, preferendo forti ammiccamenti nei confronti dei partiti della destra sudtirolese.
«Non dobbiamo chiuderci nel nostro guscio - ha spiegato Kompatscher - giacché il guscio non ci consente di essere veramente liberi». I sudtirolesi - ha aggiunto Kompatscher - sono fortemente radicati nella tradizione e nel loro sentimento patriottico: «Ma - ha aggiunto - proprio perchè forti di tutto questo essi possono aprirsi in maniera tollerante anche verso il nuovo».