Durnwalder, oggi la sentenza sui fondi di rappresentanza
La Corte d’Appello di Bolzano ha nuovamente assolto l’ex governatore Svp di Bolzano Luis Durnwalder, sotto accusa per la gestione del suo fondo riservato.
L’ex esponente politico, che era accusato di peculato, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato.
Dopo che Durnwalder era stato assolto nel processo di primo grado, la Procura aveva fatto appello e il pm Donatella Marchesini aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi.
Durnwalder ha sempre respinto oggi accusa, protestando l’assoluta legalità del suo operato.
«Ho amministrato questa provincia sempre rispettando le leggi e sempre con il buonsenso», ha detto questa mattina l’ex presidente durante una dichiarazione spontanea in tribunale.
«È incomprensibile per me che ora, che sono andato via, tutto sarebbe stato sbagliato. Casomai lo potevano dire prima», ha aggiunto.
Durnwalder ha difeso i contributi dati da lui «a qualche associazione di volontariato, a qualche vedova e a qualche bambino in difficoltà».
«Ci sono - ha aggiunto - casi singoli dove la legge non arriva, dove uno deve dare un segnale di solidarietà. L’ho fatto perché la mia amministrazione non si è mai basata esclusivamente sulle parole, ma ha sempre agito anche con il cuore», ha concluso l’ex governatore.