Stefan ha tentato il suicidio in ospedale dopo aver saputo di aver ucciso sei ragazzi e di aver ferito altre undici persone
La notte di festa è diventata una notte di morte in Valle Aurina. Colpa del troppo alcol e di una guida spericolata. Un rumore sinistro, un “botto”, poi le urla, le sirene e le luci dei soccorritori che hanno squarciato il cielo scuro. Erano passati pochi minuti dopo l’una quando un’auto sportiva ha travolto un gruppo di giovani lungo la statale 621, a Lutago di Sopra. Erano in diciassette e stavano attraversando la strada per raggiungere la struttura in cui alloggiavano, Casa Bruggerhof. Sei sono morti sul colpo: avevano tra i 20 ed i 25 anni, arrivavano dalla Germania, dalla zona di Colonia e Dortmund, e stavano trascorrendo in Valle Aurina qualche giorno di vacanza. Undici sono i feriti (9 turisti e due altoatesini) di cui quattro in gravissime condizioni.
Il conducente della macchina, un’Audi TT, dopo aver perso il controllo del mezzo si è schiantato contro del materiale a lato strada. Sotto shock e ferito, è stato trasportato all’ospedale di Brunico. Era ubriaco. L’esame dell’alcoltest è risultato positivo: aveva 1,97 grammi per litro, quasi quattro volte oltre il limite di 0,50 previsto dal Codice della strada. Il pubblico ministero Alex Bisignano, giunto sul posto assieme ai carabinieri, ha disposto l’arresto del giovane, 27enne operaio incensurato di Chienes, con l’accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime. Stefan Lechner, questo il nome del conducente dell’auto (l’identità non è stata divulgata dalla procura né dalle forze dell’ordine), si trova piantonato in ospedale. Quando ha saputo il numero delle vittime e dei feriti ha tentato un gesto estremo e per questo motivo è stato ricoverato in psichiatria. Parlando con il suo avvocato Alessandro Tonon, il giovane Stefan ha detto di non essersi reso conto di aver bevuto così tanto e dopo l'incidente di aver provato a rianimare i ragazzi che aveva investito.
Stefan Lechner, subito arrestato con l’accusa di omicidio stradale e lesioni stradali, questa mattina risulta essere stato trasferito dall'ospedale nel carcere di Bolzano.
Il 27enne, hanno appurato le analisi, guidava con un tasso alcolemico di 1,97 grammi per litro, mentre il limite di legge è dello 0,5, quando la sua auto ha investito 17 persone che stavano attraversando la strada per raggiungere il loro albergo.
Ulteriori accertamenti sono in corso per capire la velocità dell’auto, lungo un tratto in cui vigono i 50 km orari. L’impatto con i pedoni che attraversavano la strada è stato così forte da sbalzare i ragazzi a metri di distanza.
All’una e 15 minuti è arrivata la chiamata di soccorso alla Croce Bianca della Valle Aurina; all’una e 17 minuti l’allarme è stato diramato ad altre unità di primo intervento della zona. Le prime testimonianze parlavano di numerose persone coinvolte in un incidente stradale. Per tre ragazze e tre ragazzi non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo.
La strada è stata trasformata in un ospedale da campo. Sono stati complessivamente 160 i soccorritori giunti sul posto. Sono arrivate 17 ambulanze con otto medici d’urgenza e 50 infermieri, il soccorso alpino e naturalmente i vigili del fuoco, che hanno allestito i tendoni riscaldati per prestare le prime cure ai feriti. «Sono quattro i pazienti in condizioni critiche soccorsi da nostri medici di emergenza. Due sono stati portati alla clinica universitaria di Innsbruck, con un trauma cranico grave e con un trauma maxillofacciale», ha spiegato Marc Kaufmann, primario del reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Bolzano e responsabile del “112” altoatesino. I due feriti in pericolo di vita, un ragazzo ed una ragazza, sono stati trasferiti in Austria con l’elicottero dell’Aiut Alpin, dotato di visori notturni. Gravi anche un uomo ricoverato all’ospedale di Bolzano ed una donna trasferita all’ospedale di Brunico. Gli altri cinque feriti, tutti in condizioni di media gravità, sono stati portati a Bressanone e a Brunico. In quest’ultimo ospedale sono state medicate anche due persone con traumi lievi, un uomo e una donna.
Come ricostruito dai carabinieri, i ragazzi avevano trascorso il sabato sera in un locale e per il ritorno al loro albergo avevano preso uno dei bus navetta “nightliner”, che da tempo circolano in Alto Adige per prelevare i giovani delle discoteche e portarli a casa.
Ieri notte il pullman si era fermato a Lutago di Sopra, all’altezza del Posthotel. I ragazzi sono scesi e hanno attraversato la strada per raggiungere la struttura in cui alloggiavano. Non passano molte auto a quell’ora a Lutago, anche perché la strada finisce qualche chilometro dopo. Un drammatico destino ha voluto che proprio nel momento in cui il gruppo stava raggiungendo il lato opposto della statale arrivasse una macchina guidata da un automobilista ubriaco, che non ha fatto in tempo a frenare.
I sopravvissuti, che hanno visto morire davanti ai loro occhi gli amici, sono stati assistiti da un team di psicologi dell’emergenza.
In Valle Aurina è giunto da Milano il console tedesco per incontrare il gruppo di turisti e portare loro conforto. È atteso anche l’ambasciatore, assieme alle famiglie delle vittime.
Trattandosi di una comitiva numerosa di turisti - un’ottantina di persone - è stata attivata una linea telefonica dedicata per fornire informazioni ai parenti in Germania.