Coppia scomparsa a Bolzano Laura sarebbe stata strangolata
Prime indiscrezioni dall'autopsia sul corpo della mamma di Benno, in carcere con l'accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere
Laura Perselli, la bolzanina scomparsa il 4 gennaio e la cui salma è stata trovata un mese dopo nell'Adige ad Egna, sarebbe morta per strangolamento. E' quanto si apprende da indiscrezioni sull'autopsia effettuata in giornata, su incarico della procura, dal medico legale Dario Raniero e, per la difesa, dall'anatompatologo bolzanino Eduard Egarter Vigl.
Si è conclusa con un nulla di fatto la maxi ricerca sull'Adige iniziata ieri mattina per trovare la salma di Peter Neumair, scomparso dal 4 gennaio insieme alla sua compagna Laura Perselli. Tre cani molecolari della polizia tedesca specializzati nella ricerca di cadaveri in acqua hanno fiutato qualcosa nei pressi di Laghetti, dove era stato ritrovato il corpo di Laura Perselli.
Le ricerche dei sommozzatori, però, non hanno dato riscontro. Alla ricerca hanno partecipato anche centinaia di persone lungo le rive, con altri cani molecolari dei carabinieri di Bologna, della Guardia di Finanza e dal Canton Ticino, Svizzera, dell'associazione Detection Dogs Ticino. La Guardia di finanza e i carabinieri hanno messo a disposizione un elicottero ciascuno, mentre i vigili del fuoco hanno partecipato con diversi droni. Sarà stabilito nei prossimi giorni se proseguire con la ricerca. Resterà comunque sempre monitorata la diga di Mori a 90 km dal ponte Ischia-Frizzi, sul quale erano state trovate tracce di sangue compatibili con quello di Peter Neumair. Resta in carcere il figlio della coppia, Benno Neumair sospettato del duplice omicidio e dell'occultamento dei cadaveri.