Omicidio a Brunico: trentenne ucciso a coltellate da un polacco in un appartamento del centro, il mistero di teschi e scheletri in casa
Il delitto nella notte: l’omicida, ferito, si è presentato al Pronto Soccorso ed ha confessato il fatto, ha buttato coltello e cellulare nel fiume. Al vaglio l'ipotesi di "riti esoterici"
BRUNICO. Un fatto di sangue si è verificato nella notte a Brunico. Stando alle prime informazioni un polacco ha ucciso a coltellate un uomo in un appartamento del centro strorico al termine di una lite.
Come informa Rainews l'uomo di origine polacca avrebbe ucciso a coltellate Maximum Zanella, 30 anni, residente a Brunico, ma nato in Russia.
L'omicida sarebbe rimasto ferito nella colluttazione ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Lì avrebbe raccontato come sono andati i fatti e che avrebbe gettato nella Rienza il coltello e il cellulare.
A seguito dell'omicidio a Brunico è stato fermato il polacco, Oskar Kozlowski, di 21 anni, amico della vittima Maximum Zanella. L'uomo ha raccontato di aver ucciso il suo amico all'ospedale, dove è stato curato, dopo aver riportato delle ferite a seguito della lite intercorsa fra i due.
Nel frattempo nel fiume Rienza le forze dell'ordine hanno iniziato le ricerche per trovare l'arma del delitto. Il livello del fiume è stato abbassato per agevolare le operazioni.
Si sospettano anche riti esoterici: nell'appartamento sarebbero stati trovati anche teschi e scheletri di plastica. Dei due giovani si sa che si conoscevano.
Al momento il movente non è per niente chiaro, affermano i carabinieri. Sul posto c'è il pubblico ministero di turno. Le indagini sono in corso.