L’assessore alla Sanità dell’Alto Adige: “Non possiamo sapere se si riuscirà a superare l'inverno senza chiusure”
Widmann: la situazione epidemiologica in Alto Adige è al limite, ma “vaccinando un ulteriore 10% di cittadini si potrebbe dichiarare chiusa la pandemia"
INIZIATIVA Pane e salsiccia per chi si vaccina
BOLZANO. La situazione epidemiologica in Alto Adige "è al limite. Per un periodo, per alcuni parametri ci siamo trovati in zona gialla o anche arancione. Non possiamo sapere se si riuscirà a superare l'inverno senza chiusure". Lo ha detto l'assessore alla sanità della Provincia di Bolzano, Thomas Widmann, nell'informativa al consiglio provinciale sullo stato dell'emergenza sanitaria.
"La strategia è sensibilizzare ulteriormente per i vaccini, unica strada per sconfiggere la pandemia - ha aggiunto Widmann -. Ci sono no-vax anche in consiglio provinciale - ha proseguito - ma agli altri consiglieri e consigliere va la richiesta di passare questo messaggio alla cittadinanza: vaccinando un ulteriore 10% di cittadini si potrebbe dichiarare chiusa la pandemia".
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha parlato dell'ultima ordinanza che, come avviene nel resto del Paese, prevede, dal prossimo 15 ottobre, l'obbligo di Green pass per recarsi al lavoro. La giunta, ha detto Kompatscher, "fa il possibile affinché ci sia il maggior numero possibile di vaccinati, ma molti ancora non lo sono". Per questo anche in futuro ci sarà un'offerta di screening presso farmacie e medici di base.
Comuni e comunità comprensoriali si attiveranno, ha assicurato il presidente della giunta, ed il servizio sanitario metterà a disposizione personale formato per effettuare i test". Oltre alla campagna vaccinale per il Covid, ha ricordato Kompatscher, ci sarà quella influenzale e "tutto questo richiede molte risorse".