Super green pass, sospetti in Alto Adige: falsi positivi inseriti per far ottenere a no vax la certificazione da "guariti"
L'azienda sanitaria bolzanina ha temporaneamente sospeso l'attività di 31 postazioni per l'inserimento degli esiti dei tamponi: sono in corso accertamenti su altrettanti operatori ora sospesi
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BOLZANO. In Alto Adige sono state sospese 31 delle 3000 postazioni per l'inserimento degli esiti dei tamponi, per il sospetto che siano stati inseriti dei risultati "falsi positivi".
Ora si vuole capire se si siano verificati inserimenti di falsi positivi allo scopo, in sostanza, di far ottenere il green pass rafforzato (vaccinazione o guarigione) a persone no vax.
Le postazioni in questione rimarranno sospese per la durata degli accertamenti, fa sapere l'Azienda sanitaria.
Se saranno riscontrate irregolarità, la questione verrà denunciata ovviamente alle autorità competenti.
Negli ultimi mesi in Italia si sono verificati alcuni casi, frutto di indagini delle forze dell'ordine, di personale sanitario operante in hub vaccinaliche, invece, per far ottenere il super green pass a no vax simulava l'inoculazione: casi si sono verificati, fra l'altro, in Sicilia, nelle Marche e nel vicino Veneto.