Via libera al nuovo collegamento sciistico fra Comelico (Belluno) e val Pusteria
La Soprintendenza al paesaggio di Venezia ha approvato il progetto che creerà un nuovo anello unendo la zona di Padola al carosello sciistico di Sesto. Grande soddisfazione degli operatori dell'area e di Confindustria Belluno Dolomiti
BELLUNO. Via libera dopo anni di attesa al collegamento sciistico del Comelico (Belluno) con la Pusteria (Bolzano): la Soprintendenza al paesaggio di Venezia ha approvao il progetto "Stacco", che dovrà unire la zona di Padola al carosello sciistico di Sesto Pusteria.
Soddisfatta la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton: "È stata una partita lunga, complicata, per certi versi estenuante, ma la forza di un territorio e la caparbietà di un uomo come Franz Senfter hanno vinto. Si apre una nuova fase per il Comelico, i suoi abitanti e le sue tante imprese.
Ora, oltre a realizzare concretamente il nuovo collegamento, concentriamoci sulle infrastrutture viarie: il futuro di un comprensorio così importante e delicato va affrontato a 360 gradi".
"Spiace che si debba sempre aspettare così tanto, che la burocrazia, in tutta questa storia, - rileva Berton - abbia dato il peggio di sé, ma adesso bisogna guardare al futuro, agganciando questo grande progetto di valorizzazione agli stessi Giochi Olimpici che sono una opportunità per tutte le vallate della nostra provincia".
"Accanto al collegamento tra Comelico e Pusteria - conclude - vanno portate avanti tutte quelle iniziative volte a consentire a giovani, famiglie, imprese di rimanere sul territorio: infrastrutture viarie in primis, ma anche misure specifiche per la residenzialità e l'insediamento di nuove imprese, come quelle contenute nel disegno di legge sulla montagna, di cui attendiamo la discussione in Parlamento. Dobbiamo poi rimanere fiduciosi riguardo alla sentenza del Consiglio di Stato sui vincoli, altra partita fondamentale per il futuro di questa terra che non ha mai abbassato la testa e mai lo farà".
Soddisfazione anche per il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco: «Il 27 gennaio è pervenuto al Comune il parere favorevole, con prescrizioni, della Soprintendenza sul progetto “Stacco”, ovvero di strategia per l’accessibilità del sito Unesco e per uno sviluppo equilibrato del Comelico. Un progetto integrato per lo sviluppo turistico, culturale e socio-economico della zona».
Il progetto in questo angolo del nordest bellunese, al confine con Alto Adige, Austria e Friuli, prevede anche nuove piste da sci e impianti di risalita, che secondo i promotori saranno realizzati nel massimo rispetto dell'ambiente.
Ora si passa dunque alla fase operativa e nel lungo elenco di persone ringraziate per questa iniziativa portata alla fase esecutiva, dai funzionari pubblici ai membri delle Regole del Comelico (la gestione collettiva del patrimonio boschivo e dei pascoli) il sindaco bellunese ricorda anche le istituzioni altoatesine: «E non dimentico il presidente Arno Kompatscher, con il quale abbiamo condiviso anche un accordo scritto di collaborazione, insieme al Comune di Sesto Pusteria, comprendendo ovviamente il supporto di Franz Senfter e della Drei Zinnen in questi anni di gestione degli impianti di Padola nella indeterminatezza del futuro».