Flashmob dei giornalisti a Bolzano: "Contro i bavagli, no al comitato di monitoraggio"
Il sindacato in piazza Mazzini critica la nuova coalizione della giunta provinciale di Bolzano e l'ipotesi del nuovo organismo che "sottoporrebbe i media a un controllo politico"
TRENTO. "Siamo qui per sollevare i bavagli che si stanno addensando sui giornalisti", ha detto Rocco Cerone, segretario del sindacato giornalisti Trentino-Alto Adige a mezzogiorno in piazza Mazzini a Bolzano dove si è svolto un flashmob, "per esprimere solidarietà ai giornalisti altoatesini, di lingua tedesca, italiana e ladina che la nuova coalizione della giunta provinciale di Bolzano vorrebbe sottoporre a un controllo politico dell'istituendo comitato di monitoraggio sui media".
"Abbiamo appena incontrato il presidente Arno Kompatscher insieme al consigliere di FdI Marco Galateo che hanno ammesso che ci sono state delle indelicatezze e delle ingenuità e ci hanno proposto una bozza che avrebbero nuovamente presentato", ha detto Cerrone.
"Noi siamo contro questo Comitato a prescindere, perché ci sono già diversi organismi come L'Agcom, il Corecom e la Commissione disciplinare dei giornalisti e non si sente il bisogno di un altro organismo del genere, ma se proprio dovesse, il Consiglio provinciale, approvare un altro organismo - ha continuato Cerrone - che vengano perlomeno sentiti i rappresentanti dei giornalisti, Il Sindacato, la Fnsi e l'Ordine dei giornalisti".
Cerrone ha concluso che comunque "la risposta di Kompatscher e Galateo è stata molto accomodante nei confronti dei giornalisti".
"Chi inizia a mettere in discussione la libertà di opinione e di stampa, prima o poi finirà di mettere in discussione anche la democrazia stessa, pertanto, stiamo allerta", ha aggiunto il vicesegretario del Sindacato giornalisti del Trentino- Alto Adige Patrick Rina.