Reperti etruschi trovati in una mansarda a Bolzano
Gli accertamenti effettuati hanno permesso di ricostruire parte della storia dei beni, provenienti da scavi clandestini avvenuti in area laziale negli anni '80 del secolo scorso
BOLZANO. Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia ha consegnato alla Soprintendenza provinciale ai beni culturali di Bolzano 8 pregiati reperti ceramici di produzione villanoviana ed etrusca, di diversa datazione compresa tra l'XI e il VI sec. a.C. Le indagini, dirette dalla Procura di Bolzano, sono state avviate dal Nucleo TPC di Venezia nel marzo 2024.
I beni sono stati ritrovati in una soffitta di un immobile bolzanino, parte di un eredità. I reperti sono stati sottoposti a sequestro, stante l'assenza di un valido titolo di proprietà da parte del proprietario dell'immobile, la cui collaborazione è stata altresì importante nel corso delle indagini a partire proprio dalla denuncia di ritrovamento prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di ricostruire parte della storia dei beni, provenienti da scavi clandestini avvenuti in area laziale negli anni '80 del secolo scorso.
I manufatti, oggetto dei reati di violazioni in materia di ricerche archeologiche e furto di beni culturali, sono stati successivamente acquisiti da altri soggetti che li avevano trasferiti in Alto Adige, responsabili di ricettazione, e rimasti abbandonati presso un'abitazione bolzanina sino alla loro regolare denuncia alla Soprintendenza da parte dei nuovi proprietari dell'immobile.