Le altoatesine attente alla linea ma consumano troppo alcol

In Alto Adige le donne sono particolarmente attente al peso (solo il 17,8% è sovrappeso), ma il consumo d’alcol è nettamente sopra la media nazionale: il 26,8% delle sudtirolesi è infatti a rischio, contro una media nazionale del 11,4%.

Le fumatrici in Alto Adige sono invece meno che nel resto d’Italia (21,8 contro 23,0%).

Sono alcuni dati delle relazione sanitaria 2014, presentata dall’assessora Martha Stocker.

Il 33,9% della popolazione tra 18 e 69 anni presenta un eccesso ponderale (26,4% sovrappeso, 7,5% obesi). L'eccesso ponderale è maggiore tra gli uomini (42,9%) rispetto alle donne (24,7%), e tra le persone con un basso livello di istruzione (52,5%) rispetto a quelle maggiormente istruite (22,1%). Solo il 6,9% si attiene alla raccomandazione di consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta o verdura.

 Il 55,0% della popolazione tra 18 e 69 anni è attivo dal punto di vista fisico (per il lavoro che svolge o perché aderisce alle raccomandazioni sull'attività fisica), mentre il 7,9% è completamente sedentario.

La speranza di vita alla nascita secondo le tavole di mortalità provinciali del 2013 è pari a 80,8 anni per gli uomini e 85,6 anni per le donne. Secondo le stime ISTAT per il 2014 si rileva in Provincia di Bolzano una più elevata speranza di vita rispetto alla media nazionale (81,3 vs 80,2 per gli uomini e 85,7 vs 84,9 per donne).

La speranza di vita alla nascita è in costante crescita negli ultimi anni. Negli ultimi dieci anni sono stati guadagnati 2,8 anni di speranza di vita alla nascita per gli uomini e 1,9 per le donne.

Il differenziale nella speranza di vita tra maschi e femmine è tuttavia in progressiva diminuzione nel corso degli anni (da 8,1 anni delle tavole 1977-79 si passa a 4,4 delle tavole più recenti).

La causa principale di decesso nell'anno 2011 è costituita dalle malattie del sistema circolatorio, che interessa il 41,3% dei casi della popolazione femminile ed il 33,1% di quella maschile. Tra gli uomini è più evidente la mortalità per tumore (34,3%) rispetto alle donne (26,5%), così come quella per traumatismi ed avvelenamenti (7,2% vs. 3,9%).

La Relazione sanitaria è articolata in tre parti, riguardanti rispettivamente la popolazione e la salute, i servizi sanitari e le risorse. Ogni parte è a sua volta suddivisa in capitoli introdotti da una sintesi sugli aspetti salienti del fenomeno esaminato.
I testi ed i dati presentati sono facilmente scaricabili attraverso semplici procedure di download, così come ulteriori approfondimenti sulle informazioni di interesse (tabelle e grafici).
Si sottolinea ancora una volta la notevole flessibilità del formato, che rappresenta il suo punto di forza: grazie alla sua architettura (ad esempio, i collegamenti alla sezione "dati online"), l'utente è sempre nelle condizioni di consultare i dati più aggiornati sul fenomeno di interesse.

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