Scongiurato l'accorpamento degli istituti comprensivi, ora c'è un dirigente unico per Ledro

di Paola Malcotti

È stata approvata ieri dalla giunta provinciale la delibera che definisce gli incarichi dirigenziali della scuola trentina per l’anno scolastico 2015-2016. Sono 75 in tutto i dirigenti preposti alle istituzioni scolastiche, di cui 48 le conferme, 18 i nuovi affidamenti per rotazione di sede e 9 i dirigenti in ingresso da fuori regione per mobilità. Questi, in sintesi, i numeri dell’operazione, che per buona parte vede interessate anche le scuole dell’Alto Garda e Ledro.

Gli unici dirigenti riconfermati nelle sedi scolastiche già in capo dagli anni passati sono infatti i presidi del liceo "Maffei" Antonia Zamboni (fino al 2018) e dell’Istituto comprensivo "Riva 1" Giovanni Kral (fino al 2017).

Per tutte le altre scuole, a partire dal primo settembre ci saranno invece delle novità. Tra i nuovi incarichi dirigenziali per il prossimo triennio, ci sono quello affidato a Maurizio Caproni (già dirigente in valle di Ledro e a Tione, e che prende ora il posto di Lorenzo Pierazzi) per l’Istituto comprensivo di "Arco", e a Roberto Pennazzato per l’Istituto tecnico "Floriani" (al posto di Elena Ruggieri, trasferita al "Fontana" di Rovereto).

Alle scuole droate toccherà invece un incarico di sostituzione temporanea per il solo anno scolastico 2015-16, assegnato a Laura De Donno, già dirigente presso l’Istituto comprensivo "Valle dei Laghi" e lo scorso anno in reggenza sulle sedi di Dro e di Vezzano.

La novità più consistente interessa però gli Istituti comprensivi di "Riva 2" e della "Valle di Ledro", anch’essi interessati dalla reggenza scolastica, provvedimento che - soprattutto in quel di Bezzecca - tanto aveva fatto discutere nei mesi scorsi, anche sul fronte politico. La dirigente in carica, Valentina Zanolla, alla quale per un anno era toccato il compito di dividersi su due ambiti completamente diversi tra loro, è stata infatti trasferita al liceo "Da Vinci" di Trento, e sostituita per il prossimo triennio da Carlo Zanetti, per l’Istituto comprensivo della "Valle di Ledro", e da Paola Bortolotti, per l’Istituto comprensivo di "Riva 2".

L’operazione attuata ieri dal governatore Ugo Rossi da un lato dà dunque una risposta positiva alle richieste avanzate sia dalle famiglie sia dalla componente insegnante di Ledro, che - temendo un futuro accorpamento - più volte avevano chiesto il reintegro di un preside unico nel proprio ambito territoriale, a garanzia di una presenza stabile in valle della figura dirigenziale scolastica, e dall’altro rappresenta il segnale di apertura e ascolto che tanti aspettavano dal mondo politico provinciale.

"Le scelte operate sono il risultato di un’attenta valutazione di esigenze di carattere organizzativo dell’amministrazione provinciale - ha sottolineato il presidente della Provincia Ugo Rossi - tenuto conto anche delle preferenze formulate dagli stessi dirigenti, se compatibili con il disegno gestionale del comparto e dell’offerta scolastica proposta dai territori. Sulla base della necessità di adeguare la dotazione organica della dirigenza scolastica per le cessazioni e le uscite dal servizio, si è ricorso - in assenza di graduatorie provinciali in vigore - alla mobilità interregionale".

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