E' morto Umberto Davide Canali
Si svolgeranno domani pomeriggio (mercoledì) alle 16 nella chiesa parrocchiale di Molina di Ledro i funerali di Umberto Davide Canali. Era scomparso domenica, poco prima delle 9, sul pontile di proprietà situato sul lungolago di Molina, a pochi passi dal Museo delle palafitte, colto da arresto cardiaco mentre si apprestava a dare una mano all’attività di noleggio pedalò e imbarcazioni della figlia Ornella.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimare l’uomo, 85 anni, messi in atto dai volontari della Croce rossa di Bezzecca, giunti subito sul posto: il suo cuore, già segnato in passato, ha cessato di battere. Noto commerciante, titolare fino ad una decina di anni fa di un negozio di articoli sportivi, persona molto attiva e sempre disponibile verso le comunità dei paesi della bassa valle, soprattutto nel periodo compreso tra il 1975 ed il 1990, per una decina di anni Umberto Canali è stato presidente di quella che prima dell’unione tra i tre istituti di credito di Ledro fu la Cassa rurale di Molina; in quegli stessi anni ricoprì pure la carica di vicesindaco, a fianco della battagliera e compianta Agnese Rosa.
Successivamente Canali continuò ad essere parte integrante della vita pubblica dell’ex Comune di Molina, assumendo per alcuni mandati la funzione di assessore ed adoperandosi con determinazione per lo sviluppo in chiave turistico-paesaggistica del paese, con la realizzazione della spiaggia di Besta e la sistemazione del lungolago. Quindi il ruolo di vicepresidente, segretario e cassiere, ricoperto a partire dagli inizi degli anni ‘80 nel direttivo dell’Associazione pescatori della valle di Ledro, fino al 2014, a fianco dello storico presidente Gianpaolo Colò. «È stato uno dei collaboratori più attivi - ricorda - ed un grande amico di cui sento già la mancanza. Uomo pratico ed equilibrato, nel corso della vita ha saputo mettersi a disposizione della comunità come pochi altri, concretamente».
Negli ultimi tempi l’impegno di Umberto Canali era stato quello di dedicare la propria attenzione e le proprie energie alle attività commerciali dei figli, dando una mano laddove possibile, adoperandosi a favore della famiglia.
Lascia la moglie Marisa ed i figli Andrea, Giacomo e Ornella.