Ledro, il telegramma di Garibaldi torna in valle dopo 150 anni
Un pezzo di Storia sta per fare ritorno in valle di Ledro. È di soli pochi giorni fa la comunicazione giunta in Comune da parte dell’Archivio di Stato di Torino per il via libera al prestito del telegramma originale con il celebre «Obbedisco» redatto da Giuseppe Garibaldi il 10 agosto 1866 a Bezzecca, in risposta all’ordine di sgombero del Trentino diramato dal Generale La Marmora.
Considerato l’alto valore storico, la concessione del documento - rilasciata per un periodo piuttosto lungo, da fine giugno a fine settembre, e non limitata ai soli giorni di celebrazione del 150° anniversario della battaglia - è tuttavia subordinata al trasporto blindato da Torino alla valle di Ledro, alla sua conservazione in teca asettica nonché alla messa in sicurezza dei locali che lo ospiteranno.
«Ossia quelli della sede del Museo garibaldino di via Lungassat - ha confermato l’assessore comunale alla cultura Fabio Fedrigotti - dove la sistemazione della collezione attualmente contenuta verrà ripensata e adattata, probabilmente anche tramite lo spostamento di alcuni cimeli presso gli spazi espositivi dell’ex cinema don Bosco, nei quali abbiamo in mente di approntare un allestimento provvisorio in occasione delle due settimane di commemorazioni in programma».
Alla grande soddisfazione dunque per esser riusciti a raggiungere l’obiettivo e alla concessione dello storico telegramma si aggiunge anche la sorpresa per il periodo autorizzato dall’Archivio di Stato, di gran lunga più esteso rispetto a quanto previsto e chiesto. «Questo per dare modo di raggiungere più pubblico possibile - la spiegazione dell’assessore - ovvero non solo quelle persone che saranno presenti a Bezzecca in occasione degli eventi organizzati per il 150° ma anche i turisti, italiani e stranieri, e le scolaresche. Non escludiamo tuttavia che nei tre mesi di prestito il telegramma di Garibaldi venga ospitato per qualche giorno anche al Castello del Buonconsiglio di Trento».
Per contro, il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini - invitata ancora due settimane fa dal sindaco di Ledro tramite l’onorevole Mauro Ottobre - non ha ancora dato conferma del suo arrivo, nonostante l’entusiasmo e l’interesse espressi fin da subito. A tre mesi dall’avvio delle commemorazioni, prosegue dunque di gran lena l’organizzazione dell’importante manifestazione, occasione anche di divulgazione culturale e promozione turistica.