Lago di Garda, ripescate 200 bombe
I guastatori saranno di nuovo all'opera a maggio
Bombe, granate, proiettili, mine... c'è un po' di tutto nelle acque dell'isola Trimelone al largo di Assenza, comune di Brenzone (Verona) del lago di Garda. Oltre duecento ordigni sono stati recuperati in tre settimane di immersioni da parte del Genio guastatori di Legnago. Gli ordigni bellici sono stati poi fatti brillare in loco.
Negli ultimi decenni si sono susseguiti gli interventi di bonifica che ha visto il recupero di una mole impressionante di materiale bellico. Nel 1930 l'isola, con un'industria privata, si trasformò in cantiere per trattare i residuati del primo e successivamente del secondo conflitto mondiale. Nella notte del 5 ottobre del 1954 ci fu un'esplosione che disperse nelle acque attorno all'isola tonnellate di materiale esplosivo accatastato dalla ditta.
E così sia l'isola sia le acque, per un raggio di 100 metri, vennero interdette alla navigazione, alla balneazione e alla pesca. Secondo alcune inchieste giudiziarie l'esplosivo di Trimelone sarebbe stato utilizzato per rifornire organizzazioni terroristiche negli anni delle stragi di Stato. Stando a una stima fatta dal genio militare di Padova 30 anni fa in quello specchio d'acqua ci sarebbero ben 150 tonnellate di residuati bellici.
Il lavoro dei guastatori proseguirà in maggio.